Kanye West è una bomba a orologeria di uscite controverse. L’ultima? Hitler ha fatto anche cose buone. Anzi, di più: per un’ora durante un programma in cui si è presentato a volto coperto, ha sproloquiato sul nazismo. Nella totale inerzia del conduttore di Infowars, Kayne dice: «Vedo cose buone in Hitler... Ogni essere umano ha dei valori di cui può farsi portatore, specialmente Hitler».
E aggiunge che Hitler avrebbe inventato i microfoni e le autostrade, probabilmente riferendosi alla rete autostradale tedesca, prima in Europa, i cui lavori vennero avviati nel 1933. Ma se non fosse ancora abbastanza chiaro, Kanye chiude prima della pausa pubblicitaria con una frase ancora meno equivocabile: «I like Hitler». Giù il sipario.
Un impeto filonazista che ha messo a dura prova anche i limiti di Twitter, dove West era tornato da solo un mese. A intervenire è stato direttamente Musk, dopo che il rapper avrebbe annunciato e pubblicato il logo per la sua candidatura nel 2024: una svastica in una stella di Davide. E i limiti del social sono, com’era prevedibile, stati superati. Arriva così la nuova sospensione per Kayne, che ha cambiato legalmente nome in Ye. Non solo la moglie, West perde anche il suo account. La sua fascinazione per Hitler era già stata pubblicata espressa a ottobre scorso per la CNN. Il Guardian ha evidenziato come sia stato cancellato un post di un account della commissione giudiziaria della Camera dei Rappresentanti, gestito dai repubblicani, in cui sembrava che i gestori sostenessero West. La direzione presa dal cantante, tuttavia, non raccoglie molti consensi da nessun personaggio pubblico e anche un suo ex collaboratore come Ryder Ripps ha ricordato delle sue affermazioni filonaziste tra cui: «Gli ebrei sono codici».