image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Olindo e Rosa, revisione del processo? La prova dell'auto non convince più. Ecco quello che non torna

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

17 aprile 2023

Olindo e Rosa, revisione del processo? La prova dell'auto non convince più. Ecco quello che non torna
Olindo e Rosa? Potrebbero non essere loro i colpevoli della strage di Erba, uno dei casi più inquietanti di questi anni. Tra le prove schiaccianti la presenza di una macchia di sangue di una delle vittime, nella macchina dei coniugi, ma persino questo reperto potrebbe non essere più così convincente

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

 

La storia della strage di Erba potrebbe avere un nuovo capitolo. Per la precisione di 58 pagine, quelle che compongono l’istanza del magistrato di Milano Cuno Tarfusser, che ha chiesto ufficialmente la revisione del caso che portò alla condanna definitiva per Olindo Romano e Rosa Bazz. La posizione del procuratore generale è chiara: ”in tutta coscienza, per amore di Verità e Giustizia e per l'insopportabilità che due persone, vittime probabilmente di un errore giudiziario,stiano scontando l’ergastolo” si chiede di procede alla revisione del processo per la morta di Raffaella Castagna, del figlio Youssef Marzouk, della nonna del piccolo Paola Galli e della vicina di casa Valeria Cherubini. Tra confessioni false e testimoni attendibili, le prove sarebbero “maturate in un contesto malato”. A partire dalla confessione (ritenuta schiacciante) di Mario Frigerio, il sopravvissuto alla strage che, tuttavia, sembra soffrisse già ai tempi della deposizione di amnesia: “Frigerio sviluppò, a seguito dell'aggressione, una disfunzione cognitiva provocata da intossicazione da monossido di carbonio, arresto cardiaco, shock emorragico e lesioni cerebrali focali. Stante la gravità dei singoli eventi neurolesivi, la loro concomitanza in un soggetto anziano ed iperteso ha sicuramente determinato un complessivo scadimento delle funzioni cognitive necessarie a rendere valida testimonianza”.

 Raffaella Castagna, suo figlio Youssef, sua madre Paola Galli uccisi nella strage di Erba), insieme al padre Carlo
Raffaella Castagna, suo figlio Youssef, sua madre Paola Galli uccisi nella strage di Erba), insieme al padre Carlo

A cadere sarebbero non solo questa confessione ma anche le altre due prove cardine del caso: la confessione dei coniugi e la presenza della macchia di sangue di Valeria Cherubini nell’auto di Olindo. Le ricerche che confuterebbero le prove sono stata fatte usando le “più moderne e recenti tecniche e metodologie, comunque successive alla fine della prima decade del secolo, e quindi dei fatti oggetto del processo”. Grazie all’aiuto di molti accademici esperti, “tutti luminari della rispettiva materia tecnica e scientifica”, è stata stilata una consulenza “tecnica biologico-genetica forense che, ad oltre 16 anni di distanza, ha riesaminato e rivalutato alla luce dell'enorme sviluppo tecnologico e metodologico che ha avuto la materia in questi anni, la tecnologia e la metodologia utilizzata allora per il repertamento”. Già nel 2013 Le Iene avevano sollevato molti dubbi riguardo alla presunta unica prova scientifica contro i coniugi, ma macchia di sangue. Tra i dubbi il fatto che la macchia si trovi in un unico punto dell’auto dal lato del guidatore, mentre non sarebbe né sui pedali né sul tappetino e, in generale, su altri materiali assorbenti.

I coniugi Olindo e Rosa durante il processo
I coniugi Olindo e Rosa durante il processo

More

I giornalisti non rompono più i cogli*ni. Riflessioni su un mestiere (quasi) morto

di Moreno Pisto Moreno Pisto

I giornalisti non rompono più i cogli*ni. Riflessioni su un mestiere (quasi) morto

Melissa Satta, ma quale sessismo per le critiche su Berrettini? Ecco i veri problemi delle donne

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

Basta frignare

Melissa Satta, ma quale sessismo per le critiche su Berrettini? Ecco i veri problemi delle donne

Ma gli Usa se la sanno prendere solo con i deboli? Per i leak del Pentagono paga un ragazzino. E Biden sulla guerra?

di Roberto Vivaldelli Roberto Vivaldelli

La superpotenza

Ma gli Usa se la sanno prendere solo con i deboli? Per i leak del Pentagono paga un ragazzino. E Biden sulla guerra?

Tag

  • Cronaca nera

Top Stories

  • Come si vive davvero in Corea del Nord? Abbiamo intervistato chi c'è appena stato: “Molte persone hanno uno smartphone. E le auto...”

    di Federico Giuliani

    Come si vive davvero in Corea del Nord? Abbiamo intervistato chi c'è appena stato: “Molte persone hanno uno smartphone. E le auto...”
  • Wanna Marchi è tornata! Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza per il caso Gintoneria, ecco come si reinventa: personal chef. Come e dove? Ve lo diciamo noi

    di Jacopo Tona

    Wanna Marchi è tornata! Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza per il caso Gintoneria, ecco come si reinventa: personal chef. Come e dove? Ve lo diciamo noi
  • Omicidio Poggi, IL PARTICOLARE CHE FA DUBITARE dell’innocenza di Alberto Stasi: perché la sera prima del delitto non ha dormito con Chiara lasciandola sola a casa? E se fossero stati una coppia, normale, che non trascorreva tutto il tempo insieme?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, IL PARTICOLARE CHE FA DUBITARE dell’innocenza di Alberto Stasi: perché la sera prima del delitto non ha dormito con Chiara lasciandola sola a casa? E se fossero stati una coppia, normale, che non trascorreva tutto il tempo insieme?
  • Caso Orlandi, NUOVA BOMBA su Emanuela: indagato blogger per favoreggiamento dopo dei post social. Il fratello Pietro: “La cosa particolare è che è stata l’Antimafia ad agire”. Forse perché il pm che si occupa del caso è della DDA?

    di Giulia Ciriaci

    Caso Orlandi, NUOVA BOMBA su Emanuela: indagato blogger per favoreggiamento dopo dei post social. Il fratello Pietro: “La cosa particolare è che è stata l’Antimafia ad agire”. Forse perché il pm che si occupa del caso è della DDA?
  • Omicidio Poggi, IL MISTERO DEI 7 SLIP USATI sparsi sulla scena del crimine di Garlasco: appartenevano a Chiara o a un’altra persona? Perché non sono mai stati analizzati? Ennesima dimenticanza? Il dettaglio che forse avrebbe potuto scagionare Alberto Stasi

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, IL MISTERO DEI 7 SLIP USATI sparsi sulla scena del crimine di Garlasco: appartenevano a Chiara o a un’altra persona? Perché non sono mai stati analizzati? Ennesima dimenticanza? Il dettaglio che forse avrebbe potuto scagionare Alberto Stasi
  • Omicidio Poggi, IL TESTIMONE IGNORATO che potrebbe aver visto l’assassina di Chiara: la bici nera, la somiglianza con la cugina Stefania Cappa e lo strano piedistallo da camino. Se fosse questa l’arma del delitto di Garlasco che mai è stata trovata?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, IL TESTIMONE IGNORATO che potrebbe aver visto l’assassina di Chiara: la bici nera, la somiglianza con la cugina Stefania Cappa e lo strano piedistallo da camino. Se fosse questa l’arma del delitto di Garlasco che mai è stata trovata?

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

I giornalisti non rompono più i cogli*ni. Riflessioni su un mestiere (quasi) morto

di Moreno Pisto

I giornalisti non rompono più i cogli*ni. Riflessioni su un mestiere (quasi) morto
Next Next

I giornalisti non rompono più i cogli*ni. Riflessioni su un...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy