Ora l’accusa è di duplice omicidio volontario e Chiara, la ventunenne di Vignale di Traversetolo, è agli arresti domiciliari. Le misure cautelari erano state considerate inizialmente superflue e inutili. La ragazza avrebbe ucciso due neonati, entrambi suoi figli come rivelato dalle analisi sul dna. Chiara era catechista, aveva riscoperto, dice in alcune riflessioni, il “significato della famiglia”. Per questo gli inquirenti non sono riusciti ancora a individuare un movente per quanto accaduto. Nel paesino nessuno parla e il sindaco lancia un appello: “Non siamo una comunità omertosa. L’appello che faccio è che chi sa qualcosa parli. Se qualcuno non lo ha fatto per paura, ora è il momento di rivolgersi agli inquirenti. Qualsiasi dettaglio o confidenza passata può essere utile a fare chiarezza”. Eppure qualcuno ha provato a sostenere che in città si sapeva della gravidanza di Chiara: “Da Pasqua si sapeva che era incinta”. Affermazione che ha portato a una querela. Il procuratore che sta seguendo le indagini non vuole alimentare il circo mediatico, dice, che tuttavia è già iniziato.
Intanto l’autopsia ha confermato che almeno uno dei due neonati era ancora vivo quando è stato seppellito. Lo stesso che aveva subito un colpo alla testa, o prima o durante il tentativo di seppellirlo. Il primo corpo sarebbe stato scoperto dal cane di casa e solo in un secondo momento sarebbe stato ritrovato anche il secondo cadavere. Le amiche di Chiara, inseparabili dicono, si sono dette sconvolte e il sindaco, a loro tutela, sostiene che abbiano già detto tutto agli investigatori. Una donna per cui una delle due amiche lavora come babysitter ha anche descritto le due ragazze come “sgomente, incredule, sconvolte”. Possibile che nessuno sapesse o si fosse mai accorto di questa gravidanza? Chiara metteva la maglietta nei pantaloni per nasconderla e sembra che nei giorni passati avesse cercato sul web “come procurarsi l’ossitocina”, probabilmente per praticare un aborto domestico. La Procura continua a cercare un movente, mentre Chiara è seguita da psicologi e professionisti, nella speranza possa dire qualcosa di più. Finora, infatti, avrebbe solo mentito, sostenendo falsamente di aver seppellito i figli già morti.