Sono passati oltre tre anni dalla scomparsa di Liliana Resinovich, la triestina di 63 anni ritrovata senza vita nel gennaio 2022 dopo essere scomparsa il 14 dicembre 2021. Sebastiano Visintin, marito della donna, è stato oggetto di un’intensa attenzione mediatica fin dall'inizio della vicenda. Tuttavia, fino ad oggi, non è mai stato formalmente indagato. In un’intervista al Corriere della Sera, il suo avvocato Paolo Bevilacqua ha fatto alcune dichiarazioni forti, esprimendo l'auspicio che Visintin venga finalmente indagato, così da poter chiarire la sua posizione e ridurre la pressione mediatica che grava su di lui. "Così la pressione scende", ha spiegato Bevilacqua, "e lui forse smetterà di andare in tv a dire sciocchezze." Il legale ha espresso anche preoccupazione per le ripetute apparizioni del suo assistito nei salotti televisivi. Secondo Bevilacqua, parlare troppo in pubblico può essere dannoso, anche per chi è innocente, perché le dichiarazioni fatte sotto stress possono facilmente trasformarsi in contraddizioni che potrebbero essere utilizzate contro di lui. La situazione ha infatti preso una piega complicata: Sebastiano Visintin è stato rinviato a giudizio per diffamazione, dopo essere stato querelato dai suoi vicini di casa per alcune sue dichiarazioni televisive.


Nel frattempo, Visintin è sparito dai media, dopo che il suo avvocato gli ha imposto di smettere di partecipare a trasmissioni. "O così, o ti mollo", ha dichiarato Bevilacqua, aggiungendo che la "spettacolarizzazione" del caso è stata deleteria. Sebastiano, d’altra parte, ha ammesso in un’intervista a Quarto Grado di aver commesso degli errori, ammettendo di aver parlato troppo in pubblico. Le ipotesi sul caso sono varie e includono l'idea che Liliana possa essersi tolta la vita. "Per me ci sta il suicidio", ha affermato Bevilacqua, pur riconoscendo la stranezza di un simile gesto. Sebastiano Visintin non è stato l'unico a essere messo sotto accusa pubblicamente. Durante una delle ultime puntate di Quarto Grado, Claudio Sterpin, amante della vittima, ha accusato Visintin di aver avuto un interesse economico nel ritrovamento del corpo di Liliana. Secondo Sterpin, Visintin avrebbe guadagnato dalla pensione della moglie e avrebbe parlato, con la cugina di Liliana, dell'idea di aspettare dieci anni per dichiararla morta in modo ufficiale. Le sue parole hanno suscitato un acceso dibattito, con il conduttore Gianluigi Nuzzi che ha accusato Sterpin di insinuare che il marito fosse il responsabile dell'omicidio. “Evidentemente il killer di Liliana Resinovich ha mandato un telegramma a Sebastiano dicendogli che sua moglie era morta e dove fosse il cadavere”. Sterpin ha poi chiarito che non pensava che Visintin fosse l'assassino, ma che forse avesse avuto un ruolo nel ritrovamento del corpo della moglie.

