Mentre si tenta ancora di stabilire cosa realmente sia accaduto a Liliana Resinovich , il cui corpo senza vita è stato rinvenuto nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico di Triestebil 5 gennaio del 2022, il marito Sebastiano Visintin continua ad essere al centro di una tempesta mediatica. Ma cosa è accaduto stavolta? Durante la giornata del 27 gennaio, dedicata alla commemorazione delle vittime della Shoah, l'ennesima intervista rilasciata da Sebastiano ha scatenato il putiferio sui social. Precisamente nei commenti di un post Facebook post condiviso da Gabriella Micheli, l'ex vicina di casa. Motivo? Visintin avrebbe dichiarato che durante la Seconda guerra mondiale la madre sarebbe stata deportata per un certo periodo in Germania, prima a Dachau e poi a Mauthausen. Un’affermazione la cui veridicità è stata messa in dubbio da molti.
Nei confronti di Sebastiano, infatti, si sono riversati decine di commenti negativi: “Deportavano le madri degli imbecilli onde evitare ulteriori danni". A commentare il post Facebook che ha visto Visintin sotto attacco anche la cugina di Liliana, Silvia Radin: "Io non credo sia vero, non lo ha mai raccontato e nemmeno Liliana , se fosse una bugia sarebbe una cosa orribile, sua mamma faceva tutto altro mestiere chiedetelo ai goriziani". E tra i commenti si legge ancora: “Se non lo arrestano prima della relazione della dottoressa Cattaneo (che sta per consegnare a giorni la seconda perizia medico legale ndr) ho paura che non arrivi a processo". Ai commenti social si è aggiunta anche una lettera arrivata alla redazione di TriestePrima: “Non occorreva la scoperta di quest'ultima orrida "perla" per rendersi conto di quanto siamo caduti in basso. L'argomento ci tocca non solo in quanto sensibili alla questione, ma anche come amici di ebrei che stanno oltretutto patendo un 80esimo anniversario molto complicato considerata la Storia corrente. A che livello di barbara inciviltà sta portando la discussione di una tragica, per pochi giorni ancora misteriosa, morte in quel maledetto bosco di un ex ospedale psichiatrico?".