A Storie Italiane si è tornati a parlare del caso di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a coltellate a Rimini in via del Ciclamino, nel garage del palazzo in cui viveva. Al momento sono in corso i nuovi sopralluoghi per mettere a punto tutti i particolari dell’incidente probatorio che avrà luogo il mese prossimo, quando si cercherà di stabilire una volta per tutte se l’uomo ripreso dalle telecamere della farmacia sia realmente Louis Dassilva, attualmente l’unico indagato per il delitto commesso il 3 ottobre del 2023, che verrà fatto transitare davanti alla cam 3 della farmacia San Martino. Infatti, sono ancora troppi i misteri che gravitano attorno a quello che è stato ribattezzato il “giallo di Rimini”, soprattutto se l’assassino abbia agito da solo o se abbia avuto dei complici. Non solo, a infittire il mistero anche i due DNA femminili ritrovati sul cadavere di Pierina. A chi appartengono? Un, quello che si svolgerà a gennaio, più che decisivo, affidato dal gip Vinicio Canatarini al super esperto Sebastiano Battiato.
Il complesso residenziale, luogo del delitto di Pierina, è stato blindato dagli agenti della polizia. Presenti anche i difensori di Dassilva, Riario Fabbri e Andrea Guidi. “Queste operazioni servono a capire se le luci rendano lo stesso effetto del giorno del delitto oltre a valutare la camminata e l’altezza del soggetto ignoto ripreso dalla cam3. I periti dovranno indicarci se le variabili attuali, rispetto a quelle di oltre un anno fa, sono in grado di darci le risposte che cerchiamo o se c’è un margine di errore e in che percentuale”. Ricreate le condizioni di luminosità della sera del 3 ottobre 2023: niente luci di Natale sui balconi delle case per non inquinare la scena. Nella farmacia San Martino si aziona la cam 3, testate angolazione e inquadrature del dispositivo. Sull’asfalto sono stati tracciati dei segni che ricreano il percorso fatto dall’assassino la sera del delitto. Una linea che sarà percorsa dai due figuranti che impersoneranno Dassilva e Neri...