Nel giallo dell’omicidio di Pierina Paganelli la domanda delle domande continua ad essere sempre la stessa: ma veramente è stato Louis Dassilva ad uccidere la 78enne con 29 coltellate? Un quesito che è stato posto anche durante l’ultima puntata di Quarto Grado, durante la quale sono state fatte ascoltare le dichiarazioni di Dassilva, al momento l’unico indagato per l’omicidio, durante l’interrogatorio a proposito del giorno del ritrovamento del corpo di Pierina, uccisa nel garage della palazzina in cui abitava a Rimini in via del ciclamino: “Sono andato di sotto per parlare con Loris (fratello di Manuela Bianchi ndr). Io sono andato di sopra, ho finito di prepararmi, di sciacquarmi, e dovevo cambiare la medicazione (era stato vittima di un incidente ndr), poi mi sono messo a cucinare poi sono uscito con il motorino, e sono uscito a chiamare Loris”. Davvero è stata questa la dinamica dei fatti? Questa la versione che Loris Bianchi ha dato a Quarto Grado: “Me lo sono visto arrivare, io mi ricordo che arrivava dall’esterno, forse era andato a fare un po’ di spesa, poi è andato a casa”.
E ancora: “A memoria veniva da un’altra parte per andare poi su in casa”. E Louis: “Io sono rimasto fuori neanche dieci minuti, ho lasciato i fornelli accesi”. Dichiarazioni nebulose che hanno spinto gli inquirenti a sospettare di Dassilva, al momento in carcere dalla scorsa estate. È atteso per il mese prossimo l’incidente probatorio che avrà il compito di stabilire se sia davvero lui l’uomo che si vede camminare sotto la Cam 3 della farmacia di via del ciclamino in Rimini, in un orario che combacia perfettamente con quello dell’omicidio. Questa la tesi dell’accusa mentre, secondo la difesa si tratterebbe di Emanuele Neri, un altro condomino che si sarebbe riconosciuto nel filmato. Nell’eventualità che il risultato dell’incidente probatorio non riesca a stabilire con certezza che si tratti proprio di Dassilva, i suoi legali ne chiederanno la scarcerazione. Un elemento, questo, che andrebbe ad aggiungersi all’assenza del Del 34enne senegalese sia sugli indumenti della vittima che sulla scena del crimine…