Io non ho idea di chi sia Alessandro Orsini e non me ne frega nemmeno troppo. Però lo difendo. O quantomeno attacco i vertici Rai che lo rifiutano come ospite a Carta Bianca. Mi fanno cascare le palle. Abbiamo studiato al liceo classico, abbiamo dato Filosofia Teoretica, abbiamo letto Hobswann, Marx e Shopenahuer, Sartre, Calvino e D'Annunzio, abbiamo studiato la storia, la geopolitica, la cultura occidentale. E non abbiamo capito un cazzo. Almeno non abbiamo capito un cazzo nella misura in cui i vertici del servizio pubblico ritengono filorusso un docente universitario che parla pacatamente in tv. Canfora fino a ieri era un genio, ora un coglione. Idem per Cardini o Cacciari. Basta che uno studioso tenti di analizzare la crisi russo ucraina fuori dal salotto di Enrico Mentana che è un filoputin. Ma se il Papa pochi anni fa lo riceveva?
Pure Bianca Berlinguer si è incazzata. Io non so niente di politica eh, a me mi garbano le fie, le foto, le robine nerd. Non sono un militante, me ne batto le palle di esserlo, non ce l'ho con i governi, io ce l'ho con i miei simili. Vedo un esercito di mezzeseghe della mia età spaventate da tutto. Madri di figlioli che li tengono schiantati al cordone ombelicale a vita, paranoici del pensiero che vogliono cancellare parole, gente che si atteggia a quello che non è solo per darsi un tono. Mi cascano le palle. Siamo la generazione più colta di sempre e Rolling Stone fa gli articoli con le pagelle del Grande Fratello Vip. C'è la guerra in Ucraina e il Corriere mi mette il pezzullo sul look di Macron, che con la felpa da militare, si da un'immagine da leader chiavatore di vecchie e combattente.
Ragazzi, vi dovete incazzare per altre cose!
Gli insegnanti precari che non prendono lo stipendio da tre mesi, i sindaci corrotti, i politici venduti. E state li invece a puppare i pipponi di Scanzi o Saviano. Mavaccagare... Che smosciata: ve lo meritate Alberto Sordi!
È bastato che un uomo del Pd, tale Andrea Romano, storcesse il naso che la Rai non l'ha voluto. Perché la Rai è dei partiti. La Rai che per farsi pagare il canone ci ha costretto a prelevarlo dalla bolletta della luce. La Rai, che da voce da anni a microfoni spiegati a Salvini lo stesso che viene mandato affanculo appena mette piede in Ucraina. La Rai che ha silurato il cronista da Mosca perché sospettato di putinismo. Sembra di essere tornati al maccartismo. Alla psicopolizia.
E proprio censurando un pensiero diverso dal nostro diventiamo come la Russia. Ma la pochezza degli uomini ai vertici del nostro Paese, la loro diplomatica paura del diverso, quanto dice di noi? Tutto!
Io sono cresciuto in un mondo che non esiste più, in cui ti veniva insegnato a confrontarti col diverso, a dibattere, a scontrarti ideologicamente e non a censurare. È da mezzeseghe censurare, additare, fare cricca. Ma che studiamo a fare se poi il canale di informazione di tutti sono social e tv, se nessuno legge, se chi legge non capisce, se il dibattito è bandito? Che presa per il culo è quella di un mondo di cultura, quando invece siamo più conservatori e bigotti di cinquant'anni fa?