Vittorio Brumotti si ritrova per l’ennesima volta al centro di una situazione a dir poco pericolosa durante uno dei suoi servizi per Striscia la Notizia. Questa volta tutto accade a Barra, nella periferia di Napoli. Ci troviamo nel parcheggio di un centro commerciale della zona, dove l’ex ciclista stava documentando, come il suo solito, la cattiva abitudine degli automobilisti italiani di occupare illegittimamente il parcheggio dei disabili, ed ecco che scoppia la lite tra due uomini. Nel servizio andato in onda su Canale 5, Brumotti ha documentato l’intera scena, riportandola senza filtri. Inoltre, ha sottolineato come grazie al suo intervento e a quello della troupe del programma satirico si sia evitata la strage. “Sono partite le minacce anche nei nostri confronti - ha raccontato -. Ad un certo punto si è temuto veramente il peggio. Siamo vivi, ma abbiamo rischiato la vita. Per una cavolata ci stavano scappando i morti”. Nel servizio andato in onda in tv, si vedono i due litiganti prendersi a pugni vicino alle loro vetture. Tra botte e spintoni, arriva l’urlo di aiuto di una signora. All’interno di una delle due auto erano presenti anche dei bambini. “Ci sono le bambine!”, urlano i presenti cercando di sedare gli animi. “Con forza cerco di afferrare l’aggressore e lo tiro indietro”, commenta la voce fuori campo di Brumotti. “L’aggressore”, così come viene chiamato dallo stesso inviato, allontanato dalla sua vittima, parte con le minacce. Prima esclama: “Devo ucciderlo!”, e dalla minaccia diretta passa ad una “velata” urlando: “Devo chiamare mio cugino!”. Striscia omette il nome di questo parente, ma l’avvertimento (seppur criptico) rimane chiarissimo.”
A questo punto, però, tutto degenera. “In un secondo momento (l’aggressore) entra nella macchina e cerca di afferrare un oggetto - commenta ancora Brumotti -. E quell’oggetto guardate che cos’è... Sì, un crick. Prende un crick e glielo dà sulla schiena per ben due volte”. Le immagini riprese dalla telecamera sono semplicemente drammatiche, e mostrano una violenza inaudita. Ma la rissa non accenna ancora a calmarsi. “Lo devo uccidere. Tu non sai a chi sono cugino - continua l’aggressore -. Ti faccio sparare!” una minaccia ripetuta in continuazione che “lascia intendere di essere il cugino di una persona influente nel contesto criminale nel quartiere” sottolinea Brumotti. “Noi non possiamo aggiungere altro - continua l’inviato di Striscia - saranno gli inquirenti a fare i dovuti accertamenti”. La lite, in un clima quasi surreale, da un momento all’altro si placa, e la vittima dell’aggressione “per paura, dopo aver capito che è cugino di…”, enfatizza Brumotti, arriva addirittura a chiedere scusa e a baciare l’uomo che più volte lo ha minacciato (e picchiato). “Io non ho mai visto una roba del genere” il commento dell’inviato. Alla fine, sul posto arrivano anche le forze dell’ordine, anche se: “Adesso stanno cercando di raccogliere testimonianze, però nessuno ha visto…”, riporta (amareggiato) Brumotti.