Di Norma Megardi, settantacinquenne insegnante di inglese in pensione di Sale, nell’Alessandrino, si erano perse le tracce dal 20 giugno. Ora il ventiquattrenne Luca Orlandi, agricoltore, di Tortona, ne ha confessato l’omicidio ai carabinieri, ha accompagnato gli inquirenti sul luogo del delitto ed è stato fermato. Il movente sarebbe un debito per l’affitto mai pagato di un campo che era diventato motivo di scontri continui.
“Il suo nome – riferisce il Corriere – è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario, incendio e distruzione di cadavere. […] Secondo una prima ricostruzione la donna sarebbe stata uccisa nel tardo pomeriggio di lunedì, dopo l’ennesima lite. Lei e Orlandi si sarebbero incontrati poco prima vicino all’azienda agricola, in un edificio vicino di proprietà della donna, dove erano ospitati due cani abbandonati di cui Norma si prendeva cura. Delle immagini mostrerebbero l’auto, lunedì pomeriggio, mentre transita vicino alla cascina e si ferma a un bivio. Proprio lì i due avrebbero discusso. Lei avrebbe chiesto che l’affitto del terreno, circa 2.600 euro, che non era ancora stato versato venisse saldato. Lui, dopo l’ennesimo diverbio, l’avrebbe prima investita con la macchina per poi, dopo averla caricata nella Opel di lei, portata nelle campagne di Isola Sant’Antonio, in una zona impervia e difficile da raggiungere a pochi passi dal Po e da cascina San Pio. A quel punto, la vettura della professoressa, con il suo corpo all’interno adagiato sul sedile posteriore nel tentativo di inscenare un suicidio, sarebbe stata data alle fiamme”.
Ecco poi il ritrovamento dei resti carbonizzati, tra voci di affitto non versato, dispetti e addirittura minacce e denunce: “Dei vicini hanno riferito di galline morte messe dal 24enne davanti al cancello della cascina con tanto di biglietti minacciosi. Anche per questo sembra che Norma volesse riprendersi quei terreni”.