Durano fino a 10 mesi senza abbeverarsi. Hanno un’aspettativa di vita di circa cinquant’anni (se ne prendi uno a venti anni, ci arrivi alla pensione). Mangia di tutto, pure radici secche. Non devi cercare la quinoa o il tofu, il vino da cinquanta euro a bottiglia o il sushi alla carta. Posso trasportare fino a 300 chili di carico. Insomma, se avete un ragazzo o una ragazza, vendetelo per un cammello. Anzi, che dico. Per qualche decina di cammelli. Proprio così. C’è un sito, Kamelrechner, in cui puoi calcolare quanti cammelli vali o quanti sarebbero disposti a dartene in cambio del tuo partner. Per esempio, la mia ragazza, rinunciando a me, potrebbe ricevere in cambio 65 cammelli. Nina Moric ne vale 77. Vittorio Sgarbi ne vale 29. Selvaggia Lucarelli batte tutti, arrivando a valere ben 81 cammelli. Fosse anche solo per consapevolezza. Nel 2015 «Il Giornale» riportò la notizia di tale Noory Mohammad che, incrociata una ragazza alla Sapienza di Roma, contattò il padre per proporgli di dare in sposa sua figlia a lui in cambio di dieci cammelli. Per capirci, una settantenne grassa e senza tette ne vale 11. Se Maurizio Costanzo avesse 70 anni ne varrebbe ben 19. C’è puzza di truffa. Meglio sapere quanti cammelli possiamo valere, così da avere dalla nostra degli argomenti per contrattare.
Brad Pitt vale 76 cammelli. Donald Trump 26 cammelli. Ma ora arriva il bello. Giorgia Meloni ne vale 67 (più di me, sic!). Matteo Renzi 56 (per fortuna). Matteo Salvini si ferma a 45. Enrico Letta totalizza 50 mammiferi gobbi, niente di più. Mario Draghi arriva a 33. Sulla carta, e non solo sui sondaggi, la Meloni ha un vantaggio irrecuperabile. Non basterebbero dieci anni di sport e un trapianto di capelli per arrivare alla leader di Fratelli d’Italia. Bene così. Sappiamo in che direzione dovremo lavorare per sperare in un vero ricambio nelle istituzioni. Per cacciare via i politici più importanti d’Italia dovremmo trovare circa 250 cammelli. Non ci resta che augurare a tutti buona ricerca.