Gravissimo il bilancio di chi ha perso la vita per via di un incidente stradale nella Capitale nel mese di luglio. Diciotto morti su un totale di ottantacinque persone coinvolte. Sulle calde strade di Roma e provincia, ormai nel vivo dell’estate, ha ripreso il via la conta dei decessi per incidenti avvenuti dentro e fuori il Grande Raccordo Anulare. Tutto è iniziato con un drammatico schianto sul Gra che ha visto due persone morire e altre tre rimanere ferite. Per poter estrarre i corpi dalle lamiere si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Poche ore più tardi via Laurentina è stata teatro di un altro incidente mortale: a perdere la vita un ragazzo di 26 anni che stava tornando a casa dopo una serata fuori. Il giovane è morto sul colpo dopo aver sbandato finendo contro un albero. Un incidente che ha visto rimanere ferite gravemente tre persone, estratte dalle lamiere dai soccorsi.
Tra le diciotto vittime molti avevano meno di 30 anni, come il ragazzo di 21 anni morto sul colpo a 300km/h mentre percorreva il Grande Raccordo Anulare. Era a bordo di una Audi R8 coupé, e il terribile schianto è stato registrato con l’intenzione di pubblicarlo sui social. Poi ancora una ragazza di 27 anni, che ha perso la vita mentre era in auto con i suoi amici, che però sono sopravvissuti all'impatto di un tamponamento a catena, le cui cause sono ancora in fase di accertamento. In via del Foro Italico sono morte due ragazze di vent’anni, amiche inseparabili, come dimostrano anche le foto pubblicate sui loro profili social. Giovani, sorridenti e con tutta la vita davanti. Un altro incidente ha visto morire un cuoco di 24 sulla via Nomentana. Quanti ragazzi dovranno continuare a perdere la vita sulla strada, prima che questo fenomeno conosca una battuta d’arresto?