Il Teatro Tosti era zeppo di ortonesi, che dal loggione, in platea e dai palchi hanno abbracciato il leggendario attore, regista e produttore di cinema per adulti, protagonista del caloroso evento cittadino. Rocco Siffredi, ha ricevuto infatti ieri pomeriggio sul palco del Teatro di Ortona il Premio 28 dicembre: riconoscimento che viene conferito ogni anno dalla Municipalità per premiare i propri eccellenti cittadini e che è consegnato durante le celebrazioni della Liberazione della cittadina in provincia di Chieti, anniversario giunto quest'anno alla 79 edizione. Nel 2022 il Comune di Ortona ha scelto di premiare il contemporaneo cittadino di "grande calibro" internazionale: Rocco, il cui vero cognome è Tano, ma di cui l'intero Pianeta conosce il nome d'arte: Siffredi. Il 58enne pornodivo abruzzese, molto orgoglioso del premio conferitogli dalla propria città natale, si è presentato in stilosissimo abito scuro al Teatro Tosti: un evento tra palco e musica dal vivo, con anchorman televisivi locali, istituzioni municipali e anche i soliti benpensanti, che hanno storto il naso per la celebrazione cittadina della leggenda italiana del Cinema hardcore internazionale.
“Rocco, partendo dal quartiere popolare della Madonna degli Angeli, ha dimostrato di essere l'unico artista di quel mondo che non si è fatto emarginare e rinchiudere di quel mondo. Anzi, lui è diventato produttore, regista e oggi addirittura Netflix gli dedica una serie televisiva di 7 puntate - ha dichiarato il sindaco Leo Castiglione durante la consegna del premio - allora io credo che i perbenismi, i bigottismi, mettiamoli da parte: oggi premiamo un ortonese che continua a far parlare di Ortona, anche nel futuro. Grazie, Rocco.”
Come introduzione alla consegna nel Teatro Tosti, che per un periodo fu adibito a cinema e dove venne persino trasmesso uno dei primi film a tripla X di Rocco Siffredi, è stata proiettata una introduzione multimediale di sintesi: dall'infanzia, all'adolescenza, passando per amici e familiari, la carriera professionale, il matrimonio e la famiglia, nonché diverse contaminazioni con la pubblicità e gli Spettacoli: da Elio e le storie Tese, a serie tv come "I Cesaroni", passando per programmi popolari, gameshow e reality.
“Sono iper sincero e capisco chi non ha capito questo premio, perché non è facile accettare uno che sceglie di fare la mia vita: il sesso, i film, che quello è tutto un discorso a parte, perché per me è un lavoro vero. - ha replicato il pornodivo - Ma noi, da ragazzini, mi ricordo, con tutti loro, ma anche con altri più grandi diloro, perché suo fratello è più grande, anche suo fratello è più grande. E il più figo chi era? Chi si faceva più pell', te lo ricordi? E allora a me è rimasta questa cosa in testa: "Io devo essere il più grande 'pellaro' al mondo" e ci sono riuscito! Poi mi sono reso conto che invece, far sesso e farlo bene con una donna è una cosa molto importante. Poi è diventata una vocazione, ho sperimentato di tutto di più, dicono che sono molto bravo e nel mondo mi stanno dedicando una serie, non per niente, ma con questo non sono venuto a promuovere il Porno, sia chiaro, ma: la passione per il proprio lavoro.”
Rocco Siffredi ha spiegato anche ai propri cittadini di aver scelto di fare il pornoattore per essere libero e di aver dovuto pagare un prezzo, per questa enorme libertà. Il leggendario pornodivo si è anche visibilmente emozionato nel ricordare Gabriele Galetta: cugino, amico e metà creativa nella trentennale carriera sui set a luci rosse di Rocco Siffredi, che è inaspettatamente venuto a mancare all'affetto dei suoi cari all'inizio di marzo 2020. Rocco Siffredi è il cittadino di Ortona che ha coniato i generi e i termini della cinematografia mondiale per adulti e, con la consueta passione, umilità e ironia, ha ringraziato l'intera città e i propri concittadini per l'evento, appuntando come promessa di tornare più spesso nella propria cittadina d'Abruzzo.