Si è conclusa domenica con successo, la fiera erotica Bergamosex: storica kermesse lombarda in salsa erotica, organizzata per tre giorni negli spazi della nota discoteca Bolgia di Osio Sopra (BG). Un vero pienone di visitatori da ogni parte della Penisola, non solo bergamaschi. C'erano infatti decine di bergafemmine e tante donne italiane: sia in coppia, che in gruppi di curiose amiche, che è un evidente segno del passo in avanti che sta compiendo anche la metà femminile della società italiana: sembra porno, ma lo è... e trasmette l'allegria! La conferma dell'affollamento alla fiera erotica è arrivata anche dal posteggio, dove inservienti con gilet gialli aiutano a far manovra: tra le stilose automobili presenti, che nella ricca provincia italiana sono ancora un concreto simbolo di status economico, si sono lette targhe di tutt'altre regioni e di lontane città. Da Padova a Genova, passando per Roma, Torino, Sodoma e Bologna. Porcini di tutt'Italia: unitevi, pöta.
La kermesse è stata un tuffo nella colorata massa che compone il Pianeta del Sesso: un'onda di concittadini italiani, sia normodotati che di seconda generazione, tutt'immersi in un mare di fotografie e riprese da ogni dove. Anche dall'alto, a causa di un drone manovrato da uno degli operatori tramite il joystick. Lo smanettare qui è professionale. Mentre il pubblico italico, accorso a frotte nei tre giorni di fiera, è apparso arcobaleno, felice e inclusivo come solo l'iperbole del Porno riesce ad essere: uomo, donna e chiunque ha piacere a infilarsi nel mezzo, letteralmente. Un'affollato show erotico di 12 ore, sia a spasso per la discoteca che spalmato sui due palchi: uno interno e uno esterno, dove si sono alternate le 50 artiste, tra cui note Pornostar, performer e ballerine di poledance e lapdance, provenienti dal Vecchio Continente: la Spagna e i paesi dell'Est Europa sono sempre in pole position. C'era persino una mangiafuoco della Normandia: tatuata, statuaria e stilosa, più contestuale della protagonista amazzone di "House of the Dragon". Ma in fiera era presente anche una manciata di stand con oggettistica, all'interno e all'esterno della discoteca: uno con la celebrazione della nipponica disciplina "Shibari", che è un'antica arte giapponese con corde e nodi. Il bondage con le ciabatte di Sampei. Passando oltre, ecco spuntare abiti da film hardcore: tutine in rete e capi d'abbigliamento in collant, ma con sconti del 10%, nonché un negozio di calzature con tacchi e zeppe nell'ordine delle decine di centimetri. Mentre fuori era posizionato il chiosco con cassa per panini e bibite, più alcuni stand di dolciumi: uno per le pugliesi "tette di nonna Lucia", che a discapito del nome non sono avizzite, bensì in soffice pan di spagna farcito con la crema, mentre a fianco c'era una dependance del negozio "Mr Dick" di Milano, dove una simpatica e scaltra addetta ha proposto dolci vulve e grossi falli al cioccolato, ai visitatori dell'esposizione bergamasca.
L'area per i selfie dei fan è stata invece strategicamente posizionata al centro dell'ampio garden esterno, con uno doppio ingresso, separato e protetto da corpulenti bodyguard, così da far defluire il pubblico come un liquido sul latex. Un ingresso per entrare e l'altro per uscire, proprio come nelle più rinomate kermesse erotiche mondiali: dall'europea Venus di Berlino, che torna quest'anno dal vivo dopo il biennale stop pandemico, fino agli AVN Awards di Las Vegas, meglio noti come "Oscar del Porno". In questa riserva per i panda MOW ha incontrato alcuni giornalisti sul pezzo: "è la stampa, bellezza", già lo diceva Humphrey Bogart nel secolo scorso. Oltre alle telecamere con la collega Viviana d'Introno di Zona Bianca, MOW ha incontrato Massimo De Angelis del quotidiano Libero, che aveva letto il nostro magazine e pubblicato l'indiscrezione del particolare "toro meccanico", che ora i lettori di MOW possono vedere in azione nel video.
Per accedere all'area dedicata al bagno di folla, questa corte di imbucati al seguito delle Star del Porno si è affidata alla squadriglia di guardie del corpo della discoteca: il sorridente culturista Roberto, il cui pollice ha scattato centinaia di sorrisi sugli smartphone altrui, nonché un cordiale ma gigantesco ragazzo senegalese di 2 metri e 15, la cui stazza ricorda il defunto protagonista della serie cult di MTV "Rob e Mr BIG". Alla direzione artistica del locale c'è "Manuel del Bolgia", nome omen persino su Instagram, che si è preso cura della Pornostar e co-conduttrice Malena, ma è stato un concreto aiuto anche per gli imbucati come MOW. Alla guida del team operativo c'è il brillante direttore del locale, Giordano Vecchi: solerte, professionale e seduto su rotelle, a causa di un incidente in giovane età. Trattasi di colui che dirige e coordina le attività, poiché vanta un ventennio d'esperienza con migliaia di eventi, dai concerti col pubblico agli affollati djset di musica elettronica: "è stata una grande edizione" ha sottolineato in eslcusiva a MOW. Ma il direttore Vecchi ha anche risposto per le rime, supportato dalla conturbante presenza di Malena, alle sterili polemiche attivate da Mario Adinolfi, durante il collegamento con la trasmissione condotta da Giuseppe Brindisi domenica sera su Rete 4: "diamo da lavorare a 140 persone", ha ribadito a Mario Adinolfi, che era in collegamento con il logo del proprio partito alle spalle, però stampato su uno stendardo con le dimensioni della propria biancheria intima.
Dopo un disastroso biennio per i gestori dei locali notturni: la ripartenza inizia dal sesso, alla faccia delle polemiche politiche. Anche la Star più attesa della manifestazione, il mitologico attore, regista e produttore di cinema per adulti, Rocco Siffredi, risponde in esclusiva su MOW alle critiche di Adinolfi: "L'ho visto in TV e quando ha detto: 'le mie tre figlie, se domani mi dicono: Papà, mi apro un profilo onlyfan', ecco è questo il punto" - analizza Siffredi - "il suo problema è solo lì. Da buon italiano, se hai tre figlie, ti preoccupi. Mentre, se invece avevi tre ragazzi, tre maschi... beh... li mandavi all'academy da me, ah ah.." chiosa con la canonica sagacia e ironia. Come anticipato, la prima sera Rocco Siffredi era atteso sul palco, ma era su un'auto che è rimasta imbottigliata e soccorsa da una BMW 1250 GS Adventure, che era nella carovana di mezzi dello staff, in processione verso il locale. Gigi era l'unico a cavallo delle due ruote e racconta a MOW: "c'era un ingorgo che andava dal primo rondò fino a quasi all'ingresso del parcheggio e il gruppo era fermo e già in ritardo. Ero in moto a lato e in attesa di passare, quando lui dal finestrino mi ha guardato e allora gli ho detto: ma vuoi un passaggio? La GS è una nave del deserto: ho il casco dietro, così lui è salito." Il motociclista con Rocco a Bergamo ha fatto come lo scooterista con Ibraimovic a Sanremo: con un passaggio ha salvato lo spettacolo. Però stavolta a luci rosse. E a riguardo di eventuali timori nel portare in sella la Star più attesa dal pubblico, Gigi sottolinea l'atavica paura maschile per un'accidentale e involontaria passività sessuale: "No, timore no. Perché sono andato piano. Però avevo paura, sai: in caso di... se avessi dovuto inchiodare coi freni, cioè... con lui dietro!" Pericolo scampato e terga posteggiate.
A Bergamosex c'erano le Pornostar più amate dai fan: la solare Malena, che ha animato per tre giorni la manifestazione e ha introdotto anche la canzone dedicatale da alcuni cloni degli "emigratis": un pezzo che parte da Milano ma è immotivatamente in spanglish con l'accento pugliese tipico di Miami: roba che piace forse all'algoritmo cinese di TikTok, ma qui è Tuzzo di nome e truzzo di fatto. Mentre la partenopea Valentina Nappi, che è sorprendemente arrivata in autonomia e senza alcun aiuto al seguito, sul palco ha chiesto speranzosa al pubblico: "di cosa volete che vi parli?", ottenendo purtroppo una facile risposta in schietto lombardo: "non di filosofia, pöta!" Rocco Siffredi per tre giorni è stato accerchiato, oltre che dai fan, anche da attrici hard in fase di apprendistato professionale: Vanessa Bruni, Morgana e CandyGiada, che è arrivata a Bergamo da Brescia insieme a sua mamma e con cui, insieme, ha aperto un profilo di contenuti per adulti su Onlyfans perchè si sono stufate di guadagnare poche centinaia di euro al mese di stipendio, come ha raccontato Siffredi sul palco. Dio, Porno e Famiglia. MOW ha incontrato anche la ligure Michelle Ferrari, in splendida forma fisica ed attiva anche nell'animare il palco, insieme al fondatore della kermesse e conduttore, Corrado Fumagalli: ex anchorman del mitologico "Sexy Bar", un talk-show piccante che animava i palinsesti notturni delle Tv locali in Nord Italia negli stilosi anni '90 e il cui jingle ha risuonato in loop durante l'edizione 2022.
Ma questo "Ritorno al Futuro" non è mica casuale: hanno calcato il palco di Bergamosex anche due "old boys" della cinematografia italiana e internazionale per adulti. Il primo è Francesco Malcolm: barese e classe 1971, attore hard in lungometraggi di registi come Joe d’Amato, Mario Salieri, nonché lo stesso Siffredi. Attivo sul finire del secolo scorso, deve il proprio nome d'arte al reale secondo nome, che è un omaggio paterno al leader afroamericano Malcolm X. Infatti Francesco Malcom è il figlio di Peppino Trulli, storico sindacalista e attivista della sinistra pugliese, quando ancora si chiamava PCI e "faceva qualcosa di sinistra", come ha anch'egli ricordato a La Gazzetta del Mezzogiorno nel luglio di due anni fa: "nella sinistra sono nato, a cena a casa capitava Massimo D’Alema, Sergio Cofferati pianse ai funerali di mio padre, agosto 2000." Mentre l'altro storico volto dei lungometraggi su VHS e DVD è Franco Roccaforte: nato a Ciudad Pilar in Venezuela nel 1960, ha iniziato a lavorare come attore hard quando è caduto il muro di Berlino, nel 1991, quando ancora le pellicole erano proiettate nei cinema a luci rosse. Il 62enne Roccaforte si è esibito sul palco, mimando diverse e complicate posizioni ginnico-sessuali, insieme alla snodata e collega Jasmin Carrera: dotata di nome e attitudine da supersportiva del sesso, anche lei venezuelana ma con parecchi decenni in meno sulla propria carta d'identità.
A Bergamosex, oltre alle professioniste del Porno, si sono viste decine di "pro-sumer" attive su Onlyfans: non attrici di scene hardcore in produzioni cinematografiche, ma creatrici di contenuti da vendere autonomamente sulla nota piattaforma online. Tra queste, due volti già visti in TV: Bea Secrets, italiana ma dal fascino "beurette", già nota persino al direttore di MOW e la cui identità ormai è poco celata dalla trasparente mascherina che indossa. Mentre l'altra è Giorgina Sparkling, modella già "Sexy Colf" nelle trasmissioni Mediaset di Barbara d'Urso, ma nota alle cronache nazionali per la partecipazione nel 2019 a "Maledetti amici miei" con Alessandro Haber, Rocco Papaleo, Sergio Rubini e Giovanni Veronesi, in cui la piccante Giorgina ha sfoggiato un topless durante la prima puntata, in onda su Rai 2. Tetta e diretta. Questo e molto altro è stato l'evento Bergamosex: la fiera del sesso, che ha trasformato l'area intorno alla cittadina lombarda, in una piccola Las Vegas d'Italia per tre bollenti giornate.