In Italia da due giorni non si parla di altro. Dalle primissime ore di ieri mattina, giovedì 2 novembre, ci siamo svegliati con una bizzarra notizia: Giorgia Meloni è stata vittima di un assurdo scherzo telefonico. Il 18 settembre due comici russi sono riusciti a intercettare Palazzo Chigi, fingendosi nientemeno che il Presidente della Commissione dell'Unione Africana e, una volta raggiunta telefonicamente la Premier, sono riusciti a ottenere informazioni riservatissime, e forse perfino po’ scomode, dalla confidenza della Meloni di essere “stanchi” della logorante guerra in Ucraina, ai commenti sui migranti, “impossibili da gestire”, soprattutto vista la mancanza di appoggio economico all’Italia dell’Ue. La notizia dello scherzo telefonico è in effetti piuttosto assurda, ma proprio per questo è diventata subito di pubblico dominio, non solo sulla stampa nostrana, ma anche all’estero, passando dal The Guardian a Reuters, fino a raggiungere Le Figaro, Cnn, The Telegraph e El Paìs, e i media russi, ovviamente, ma soprattutto, creando un certo imbarazzo, perché non si tratta di strane insinuazioni, ma anzi, è tutto verissimo, tanto che da Palazzo Chigi hanno subito riferito di essere stati vittima dell’inganno di “un impostore che si è spacciato per il presidente della Commissione dell'Unione Africana e che è stato messo in contatto telefonico con il presidente Meloni”. In molti si sono ovviamente chiesti: com’è possibile che due persone qualsiasi riescano così facilmente a violare i protocolli di sicurezza e chiamare tranquillamente la Meloni senza che nessuno se ne accorga? Nessuno ha notato un certo strano “accento russo” e non propriamente africano? Ma soprattutto, chi c’è veramente dietro? Facciamo un passo indietro. La notizia è emersa per la prima volta su un canale Telegram. I protagonisti dello scherzo, Vladimir Kuznetsov, in arte Vovan, e Aleksej Stoljarov, in arte Lexus, sono due noti prankers, o per dirla in italiano due “professionisti degli scherzi” telefonici, che hanno raggiunto una certa popolarità dopo aver pubblicato sul loro canale YouTube molti dei loro assurdi scherzi. Sono infatti riusciti a truffare telefonicamente molti politici e vip russi, ma anche tanti occidentali, tra cui Christine Lagarde, i senatori americani John McCain e Lindsey Graham, Angela Merkel, François Hollande, Boris Johnson, Pedro Sanchez, il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg e perfino alcuni artisti e scrittori, come Steven King, Elton John e J.K. Rowling…
La lista è in effetti piuttosto lunga, ma eccoci al 1 novembre 2023: a sorpresa i due hanno deciso di pubblicare anche l’audio incriminato della bizzarra telefonata intercorsa con Meloni, e vantarsi, ovviamente, della perfetta riuscita della burla, tanto alla Premier, che al Governo italiano. Dopo la pubblicazione della telefonata è ovviamente esploso un caso mediatico incredibile, ma se da noi le reazioni sono state le più disparate, e soprattutto tanta è stata la perplessità, in particolare nei confronti dei labili livelli di Cyber Security, come hanno reagito alla notizia i russi? Sul canale Telegram di Vovan e Lexus da due giorni i messaggi su Giorgia Meloni si susseguono senza fine e i due hanno orgogliosamente scritto: “Il nostro scherzo ha fatto moltissimo rumore in Italia”, “L’ex Premier italiano ha criticato la Meloni per la sua conversazione con i prankers” e poi ancora “L’ex Premier italiano ha definito la conversazione di Meloni con Vovan e Lexus un totale fallimento”. In risposta i followers e gli iscritti al canale dei due prankers si sono scatenati in decine e decine di commenti derisori e di sfottò, come “Chiamate Biden con la voce di Zelensky!”, “Non capiscono nemmeno che più da loro [in Italia] la notizia fa rumore, più noi siamo orgogliosi dei nostri prankers russi! Continuate così!”, “Ragazzi siete la nostra forza e potenza! Avanti così”, fino ai commenti più espliciti rivolti proprio a Giorgia Meloni e agli italiani, come “Italiani, andate a mangiare la pasta! :D Probabilmente dopo tanto rumore verranno a dare un’occhiata qui [sul canale Telegram]”, “Meloni tradotto vuol dire ‘melone’. Infatti questa signora ha proprio un melone al posto della testa”, “Bravi. Siamo orgogliosi di voi!!”, “Questa melona è così sce*a che non capisce manco gli accenti, non li distingue (faccina che si sbellica dalle risate x3)”, “sarà scema”, con tanto di linguacce, cuoricini e meme, riferiti alla Premier, ma anche alla stampa italiana, dopo che qualche utente interno aveva deciso di postare con orgoglio le prime pagine dei maggiori quotidiani italiani, che ovviamente riportavano lo scherzo telefonico. I commenti sono andati avanti per tutto il giorno, anche con toni più accesi: “Giorgina Melonina è nei guai (faccina che ride)”, “Credo che vi stiano paragonando a un loro programma televisivo che si chiama “Le iene”. Anche lì disvelano molti politici e ne raccontano cose piuttosto spiacevoli” con tanto di meme in aggiunta, con le iene de Il Re leone della Disney, ancora inviti culinari “Che mangino la pasta” e soprattutto tante frasi di incitamento come “Gloria a Vovan e Leksus”.
Dato il caos prodotto, tanto sulla stampa, che fra i commenti su Telegram, a sorpresa si sono aggiunti anche alcuni commenti di insider italiani che, indispettiti dai russi, si sono scagliati contro Vovan e Leksus, definendoli come due semplici “cog*ioni”. Chissà, forse in effetti sono un po’ cog*ioni, ma visto il lungo elenco di illustrissime vittime cadute nel tranello, certo è che sono davvero bravi in quello che fanno, e soprattutto sono in grado di violare qualsiasi barriera di Cyber Security, senza fare troppi sforzi. Cosa accadrà dopo le imbarazzate, o forse imbarazzanti, dichiarazioni di Giorgia Meloni a Vovan e Lexus? Non è chiaro, ma una cosa è certa: con i due prankers in circolazione nessun politico può sentirsi più al sicuro al telefono, “Adesso [la Meloni] avrà paura delle telefonate. Ragazzi, avreste potuto rischiare di crearle una fobia…” ha infatti scherzato Nina, una utente tra gli oltre 150.000 iscritti al canale di Vovan e Lexus.