La situazione a Bardonecchia, in provincia di Torino, all’indomani dell’ondata di fango che ha travolto la cittadina vicina al confine con la Francia è disastrosa. Tante le auto che sono state travolte e portate via dalla furia del fango. Auto che ora si trovano ammassate contro gli alberi, distrutte, mentre le strade si sono trasformate in fiumi di fango. A causare l’improvvisa piena del rio Merdovine sarebbe stata una frana staccatasi in quota durante un fortissimo temporale. Le cinque persone che risultavano disperse sono state rintracciate, mentre gli sfollati sono oltre 120, ospitati nel campo che la Croce Rossa italiana ha allestito all'interno del Palazzetto dello Sport, e in alcuni alberghi della zona.
La cittadina è praticamente divisa in due e in alcune zone manca l'energia elettrica, ed è stata interrotta l'erogazione del gas per evitare potenziali esplosioni. Anche la rete telefonica non è del tutto funzionante. Il commissariato locale è inagibile e, secondo quanto si apprende dalle forze dell'ordine il parco mezzi è distrutto. Non risultano esserci vittime ma un solo ferito, non in gravi condizioni, mentre i carabinieri hanno attivato un pattugliamento antisciacallaggio. Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte: “I danni sono rilevantissimi e ho già sentito il vicepremier Antonio Tajani che ha fin da ora dato la disponibilità del governo a fare la propria parte per aiutarci ad affrontare questa situazione".