Prima dell’incidente, su cui stanno indagando le forze dell'ordine, i quattro amici avevano trascorso la serata insieme per festeggiare un compleanno. Poi il ritorno a casa, che però non arriverà mai. Sono Domenico Di Canio, William Pagani, Elisa Bricchi e Costantino Merlo i nomi dei quattro ragazzi trovati senza vita all’interno di una Golf che ieri si è inabissata nelle acque del fiume Trebbia, in una zona isolata a Calendasco, alle porte di Piacenza. I ragazzi avevano tra i 20 e i 23 anni e da tempo uscivano insieme. Domenico e William erano di Borgonovo e Castelsangiovanni, mentre Elisa viveva proprio a Calendasco, la zona dell’incidente. Costantino invece era Guardamiglio, nel Lodigiano.
Il Corriere della Sera riporta che Domenico e William si erano conosciuti a lavoro, tra gli scaffali di un grande magazzino. Elisa e Costantino, avevano frequentato lo stesso liceo artistico e da un anno era fidanzati. Lei aveva 20 anni ed era alla ricerca di un nuovo impiego dopo aver lavorato in un negozio di elettrodomestici. Lui, invece, da due anni era un volontario della Protezione civile ed era nella squadra guidata da suo padre, Francesco. Un amico di Costantino ha raccontato a Libertà, il quotidiano di Piacenza, che i quattro amavano l’argine del fiume tanto da averci costruito una capanna. Qui si trovavano per chiacchierare e ascoltare musica. La loro passione era la trap e componevano loro stessi dei brani, pubblicati anche su YouTube. Come riporta invece Piacenzaonline, William, 23 anni, si occupava della produzione ed era quello che in gergo si chiama un “beatmaker”. Mescolava suoni e percussioni per creare le basi su cui poi cantavano Costantino e Domenico. I loro amici li conoscevano rispettivamente coi soprannomi “Millions” e “Il Dome”. Quest’ultimo, prima dell’incidente, aveva postato sui suoi social una foto con una didascalia: “Dobbiamo fare questo, cantare e suonare perché non ci piace altro”.