Il mercato italiano delle auto non è il fiore all’occhiello d’Europa secondo molti. Tra chi reputa la filiera ancora rivolta al passato e un parco auto decisamente vetusto, c’è chi si chiede come sia possibile che, nonostante tutto, anche in Italia i segnali di vendita siano positivi. Forse è un controcanto del periodo Covid, e dunque dovremmo parlare di numeri che stanno tornando alla normalità piuttosto che immaginarli in crescita. Tuttavia c’è un indicatore interessante su cui si è concentrato l’Osservatorio Autopromotec che ha analizzato stando al 2022 quanto costa a un italiano comprare e manutenere un’auto nuova. E i prezzi potrebbero dissuadere molti papabili acquirenti. Nel 2022, gli italiani avrebbero speso 207,3 miliardi di euro, quasi l’11% del Pil e circa il 15% in più rispetto all’anno precedente. A costarci caro, amici, è prima di tutto il carburante. Il 36% del totale della spesa è destinato infatti a riempire i nostri serbatoi. Tra benzina, gasolio, GPL e metano parliamo di 74,6 miliardi di euro nel 2022.
Al secondo posto, come voce di spesa, troviamo invece l’acquisto di nuove macchine. Si sia trattato di desiderio o di necessità, 45,9 miliardi di euro sono passati dai guidatori alle concessionarie lo scorso anno. Una cifra, questa, che eguaglia quella per la manutenzione, pari a 43,4 miliardi di euro, il 24,5% in più rispetto al 2021. Aggiungete l’assicurazione obbligatoria, l’RCA e il furto/incedio e arriverete a 16,7 miliardi di euro. E poi quella per molti è una vera e propria rogna, un fastidio fisico: pagare i parcheggi. In Italia nel 2022 10 miliardi di euro sono stati spesi per tenere la propria auto parcheggiata. I pedaggi autostradali si mangiano invece 7,1 miliardi di euro, con un aumento del 16% rispetto all’anno prima. Infine il bollo e il cambio delle gomme, che son costate rispettivamente 6,7 miliardi (+ 1,5% rispetto al 2021) e 2,7 miliardi (+12,1%). I costi sono molti e si registra una crescita dei prezzi quasi su tutti i fronti.