Un cane colpevole, secondo il suo carnefice, di aver ucciso due galline è stato ucciso a sua volta. A commettere il gesto un anziano di Cocumola, Lecce, che ha legato il maremmano con una corda all'auto ed è partito trascinandolo per la strada. Una volontaria e guardia Zoofila, Dania Carelli ha assistito alla scena. Episodio che ha raccontato su Facebook l'associazione Associazione Una Zampa per la Spagna Odv: "Il cane che vedete in questa foto era uno dei cuccioli di Molly, fratello di Neve e Leo. Mesi fa era sparito, oggi abbiamo saputo che era stato rubato da un mostro, quello che vedete, con le mani in tasca, in questa foto. Un mostro, che gli ha tolto la vita. Questo povero cane, a causa della fame, ha preso due galline e per punizione è stato legato al gancio di un'auto e trascinato per chilometri dal mostro. Ha provato a correre all'inizio ma quando non ce l'ha fatta più, si è dovuto arrendere a quella crudeltà senza senso. E, devastato dal dolore delle lacerazioni, è morto soffrendo in modo atroce. Il mostro è stato fermato dalla volontaria che stava andando da Molly, Neve e Leo, i maremmani abbandonati della masseria. Il mostro si stava dirigendo da loro alla masseria per buttare via la carcassa di questo angelo senza colpe. Proprio là dove vive la sua mamma. La volontaria, e guardia zoofila Eroica, Dania Carelli lo ha bloccato per strada facendo scudo con la sua auto. Dopo aver cercato invano di soccorrere il cane, ha sporto immediatamente denuncia".
L'Organizzazione internazionale protezione animali ha commentato questo tragico episodio: "Le forze della maggioranza infilano in bilancio emendamenti non pertinenti, come l'emendamento Far West, mentre il tanto promesso inasprimento delle pene per chi maltratta o uccide gli animali non è stato ancora messo all'ordine del giorno. Invece di tutelare gli animali, questa maggioranza li vuole fare fuori anche nelle aree urbane, nelle aree protette, in qualsiasi giorno dell'anno, come previsto dall'emendamento di Fratelli d'Italia, le associazioni, come la nostra, lottano per la difesa degli animali in perfetta solitudine, a colpi di denunce e mettendo in campo volontari e guardie zoofile. E ora siamo anche costretti a vedere peggiorare il quadro". L'Oipa ha sottolineato quanto il maltrattamento degli animali rappresenti anche un indice di pericolosità sociale, e che le pene previste al momento non costituiscono un deterrente efficace: "Perché sono riusciti ad inserire l'emendamento Far West e non inseriscono a introdurre anche una modifica delle previsioni del Codice penale che renda i delitti contro gli animali punibili con pene davvero adeguate?". L'Oipa, dopo l’uccisione del maremmano, ha deciso di presentare denuncia per uccisione di animali costituendosi parte civile, chiedendo al sindaco del paese di emanare un'ordinanza per vietare al pensionato che ha commesso il gesto di avere animali.