Si stanno svolgendo, all’istituto di Medicina legale della Sapienza di Roma, le autopsie sui corpi dei cinque ragazzi nel terribile incidente a Fonte Nuova, nella periferia di Roma. Le famiglie e gli amici delle vittime sperano di avere finalmente delle risposte. Si cercano eventuali abusi di alcol o di droghe, ma stando ai racconti di chi li conosceva non c’è dubbio: “Quei ragazzi erano bravi, “puliti”, mai un problema con la giustizia per abuso di alcolici o stupefacenti”. Dopo gli esami autoptici la Procura di Tivoli firmerà i nullaosta per la riconsegna dei corpi alle rispettive famiglie.
Emerso anche il racconto di un ragazzo che avrebbe dovuto trovarsi in macchina con i suoi amici, Simone Natale, scampato alla tragedia: “Il mio posto l’ha preso un altro. Per un cambio turno improvviso quella sera sono dovuto andare a lavoro. Avevo detto a Flavia che purtroppo mi avevano spostato sul turno di notte, lavoro come vigilantes al centro commerciale Porta di Roma, e che dunque avrei saltato la serata, ci siamo salutati con la promessa di vederci il giorno dopo ma quel giorno purtroppo non è più arrivato”. Simone Natale è sicuro che l’incidente non sia avvenuto per una distrazione del guidatore, nel caso fosse accertato che alla guida della Fiat 500 si trovasse Valerio Di Paolo (l’auto è intestata alla madre). Il Comune di Fonte Nuova e la Polizia locale si sono messi a disposizione per la celebrazione dei funerali. L’unico ragazzo sopravvissuto allo schianto, che attualmente è ricoverato nel reparto di Terapia intensiva del Sant’Andrea, sarà ascoltato dagli inquirenti nei prossimi giorni.