È un video choc quello che sta girando sui social e che è stato girato durante gli scontri in corso nelle banlieue francesi per la morte di un adolescente. E proprio a Nanterre, la città della banlieu parigina dove viveva, nella mattinata del 27 giugno il poliziotto ha sparato ed ucciso il 17enne che era stato fermato alla guida di un’auto. L'agente ha aperto il fuoco quando il ragazzo ha tentato di ripartire con la macchina, come si vede dal video. Secondo la polizia francese, il ragazzo era già noto alla polizia per guida senza patente e resistenza a pubblico ufficiale e aveva cercato di investirli. L'agente, la cui responsabilità è stata accertata attraverso un video circolato sui social, si trova attualmente in carcere.
Nel frattempo non si ferma la guerriglia, con scontri e tensioni in tante banlieue della Capitale. Le tensioni sono continuate, allargandosi ad altri comuni della periferia nord della regione parigina. Barricate, auto in fiamme, scontri con lacrimogeni e lancio di oggetti sono durati tutta la notte a Nanterre, ad Asnières, a Colombes, a Mantes-la-Jolie e in diverse altre località di banlieue. Danneggiato il municipio di Mantes-la-Jolie. Nella notte tra ieri e oggi, 31 persone sono state fermate in Francia, con 25 agenti lievemente feriti e una quarantina di auto incendiate, secondo quanto riferito dal ministro dell'Interno, Gérald Darmanin. Dopo la morte del ragazzo è stata aperta un'inchiesta per rifiuto di ottemperare e tentato omicidio di persona che deteneva pubblici poteri. Un'altra inchiesta, aperta per omicidio colposo da parte di persona avente pubblica autorità, è stata affidata all'Ispettorato Generale della Polizia di Stato. La dinamica dei fatti non è ancora chiara, mentre la Francia brucia a causa delle proteste.