Tesla chiude il 2023 con l’ennesima polemica. Dopo gli scioperi in Svezia, dopo le varie problematiche seguite al debutto dell’attesissimo Cybertruck sul mercato, e dopo le difficoltà di vendite, ecco che arriva la bomba di fine anno. Come se fosse una sorta di fuoco d’artificio, anche se qui da festeggiare, a quanto pare, non ci sarebbe proprio nulla. Nella Gigafactory di Austin (Texas), un robot avrebbe aggredito e ferito un ingegnere Tesla. La notizia risale al 2021, ma l’esclusiva è stata lanciata solamente poche ore fa The Information, un’agenzia di stampa tecnologica, e poi ripresa da varie testate nazionali e non. Stando a quanto riferito dal giornale statunitense, l’uomo stava lavorando su tre macchinari, due spenti e uno rimasto acceso. Quest'ultimo avrebbe continuato a muoversi e, secondo quanto scritto nella ricostruzione, avrebbe “immobilizzato l'ingegnere contro una superficie, spingendo i suoi artigli nel suo corpo e facendo uscire sangue dalla sua schiena e dal suo braccio”. Infine, è stato necessario l’intervento umano, quello di un operaio, per spegnere il robot e liberare l'ingegnere dalla presa. Ovviamente, si tratta di un episodio cruciale, che riporta in vita numerosi dubbi e perplessità riguardo l'utilizzo di tali tecnologie all’interno delle fabbriche; tecnologie sempre più presenti nel mondo dell’automotive. Elon Musk ha cercato immediatamente di spegnere le polemiche, intervenendo (ovviamente su X) sulla questione con queste parole: “davvero vergognoso che i media tirino fuori un incidente di due anni fa, dovuto a un semplice braccio robotico industriale Kuka (presente in tutte le fabbriche) e insinuino che ora sia dovuto a Optimus”. Intanto Tesla si prepara al record di vendite…
Il 2023 per Tesla era cominciato con una promessa ben precisa, ovvero quella di riuscire (in dodici mesi esatti) a vendere due milioni di auto elettriche. Un obiettivo piuttosto ottimistico, visto che nel 2022 le consegne erano state 1,3 milioni, e a quanto pare anche irrealizzabile… Le previsioni, infatti, non sono dalla parte di Musk. A spezzare i sogni di Tesla è il report di Reuters, che prevede una vendita totale di 1,82 milioni di vetture (si tratta comunque di un +37% rispetto al 2022). Dunque, a nulla, o a poco, sono serviti i vari tagli dei prezzi delle scorse settimane, e il lancio del pick-up elettrico Cybertruck non ha aiutato abbastanza (colpa di Tesla in questo caso), e secondo InsideEVs, adesso il brand americano “si prepara a perdere lo scettro di regina del mercato elettrico, per cederlo alla cinese BYD”. Tutto rimandato al 2024, quindi, con delle “previsioni sulle immatricolazioni - continua InsideEVs - che oscillano fra un più ottimistico 2,14 milioni e un più pessimistico 2,04 milioni di unità”.