I regali di Natale, è risaputo, sono apprezzati anche se fatti in ritardo rispetto al 25 dicembre, soprattutto quando si tratta di una Ferrari anni ’60. Se quindi volete regalarvi – o regalare, perché no – quello che potrebbe essere l’ultimo esemplare rimasto sulla terra di una Ferrari 250 GT Pininfarina Cabriolet a non essere stato restaurato, avete un’opportunità unica.
Negli USA il sito specializzato gullwingmotorcars.com ha pubblicato l’annuncio di un esemplare del 1962, il 152° dei 200 realizzati durante i pochi anni di produzione e gli appassionati dalle tasche profonde di tutto si stanno muovendo per accaparrarselo.
Immatricolata per la prima volta a Milano, la 250 GT Pininfarina Cabriolet, ha avuto come suo primo proprietario Raffaele Redaelli, nato a Milano nel 1895, che l’ha tenuta fino al 1970, quando fu venduta al secondo proprietario Peter Kober ed esportata l’anno successivo a New York, negli Stati Uniti.
Nonostante la carrozzeria, nata originariamente in colore Blu Scuro e riverniciata negli anni in grigio, non sia particolarmente in buono stato, basterà un leggero restauro per rimetterla in strada. Così come gli esterni, anche gli interni saranno da rivedere, dato che i sedili in pelle rossa, originali, non hanno retto la prova del tempo e pare che la pelle si stia tagliando.
A rendere questo esemplare ancora più un unicorno, è il fatto che sia completamente matching number, dal numero di telaio a quello del motore, passando per i pannelli della carrozzeria che sono tutti quelli di origine mai sostituiti. Chiaramente, anche il mitico propulsore a 12 cilindri dovrà essere tagliandato da mani esperte anche se il sito che ha in vendita l’auto garantisce che si avvii e che giri correttamente.
L’auto viene consegnata con una copia dei documenti di immatricolazione italiani e della relazione di Marcel Massini, uno dei più grandi esperti del Cavallino Rampante. Se doveste decidere di portarvela a casa verranno anche aggiunti il kit di attrezzi originale, anche se non completo, un set di quattro cerchi Borrani nuove e un set extra di paraurti ricromati.
Insomma, questa Ferrari è pronta per essere messa sotto i ferri per poi tornare a regalare grandi soddisfazioni a qualche gentleman moderno, che potrà farne sfoggio anche durante i più rinomati concorsi di eleganza.
Piccolo dettaglio, il prezzo. Il sito statunitense ha inserzionato l’auto a 1.250.000 dollari, non trattabili, ma non lasciatevi scoraggiare: nonostante la cifra non sia alla portata di tutti, una volta restaurata, la bellissima cabriolet che ha fatto innamorare aristocratici e playboy degli anni ‘60 potrebbe valere fino a cinque volte tanto.