Ora è definitivo, il green corre veloce (anche) in casa Ferrari. I dati emersi dalla terza trimestrale del 2023 non lasciano alcuno scampo. Un duro colpo per le motorizzazioni termiche e soprattutto per i puristi del Cavallino (e non). A Maranello, dunque, l’offerta dell’ibrido sorpassa per la prima volta quella del termico. Uno scenario che oramai non prospetta alcuna verosimile o comunque significativa marcia indietro. D’altronde, i numeri delle vendite degli ultimi tre mesi sono chiari: la tradizionale proposta di Ferrari, con i classici propulsori V8 e V12, è “crollata” sotto i colpi della nuova era hybrid del Cavallino. Nello specifico, in questo arco di tempo, le consegne delle unità plug-in sono arrivate al 51%. Tale scenario, da molti temuto, è soprattutto merito (o "colpa", dipende dai punti di vista) del grande successo commerciale della Ferrari 296, con le sue versioni Gtb e Gts, e delle SF90 Stradale e SF90 Spider, che sono riuscite a mantenere alti i propri livelli di vendita.
Dall’altra parte invece, sul fronte delle auto termiche, a gravare è il calo commerciale della F8 Spider. Poco da rimanere delusi però. Infatti, in casa Ferrari la prospettiva per le auto termiche appare ancora rosea, perlomeno sulla carta. A questi dati nei prossimi mesi si aggiungeranno le vendite della grande sorpresa chiamata Purosangue, della serie limitata 812 Competizione A e della Daytona SP3, omaggio alla tradizione del Cavallino.
Infine, osservando con scrupolo i dati presentati dal terzo trimestre 2023 di Ferrari, ci si accorge come la casa di Maranello goda di ottima salute. Le vendite, le quali contano un totale 3,459 unità, sono in netto aumento rispetto al 2022 (+271). Un dato che ha sicuramente deliziato l'Ad del brand Benedetto Vigna, che ha commentato: "Si tratta di un ulteriore trimestre da record, spinto da una proposta mai così vasta. Gli ordini sono ai massimi e coprono la produzione fino al 2025".