E se le nuove tendenze di vita salutare fossero in realtà delle grandi scomodità? Questa è la provocazione di Jeremy Clarkson, che si rivolge a tutti coloro che, per esempio, preferiscono delle palle gonfiabili al posto delle sedie (“space hopper”): “Queste persone spiegano che sedersi su una palla gonfiabile gigante migliora la forza e aiuta ad alleviare il dolore causato dallo stare seduti su qualcosa di più convenzionale. Davvero? È tagliare tronchi che mi fa venire il mal di schiena, non stare seduto su una sedia a scrivere questo”. Ma non è l’unica pratica criticata da Clarkson. Anche far finta che la dieta vegetariana (a cui l’autore è costretto da qualche settimana per dei problemi cardiaci) sia buona è un esempio dei trend che scambiano, a suo dire, disagio per scelta salutare: “È terribile, come potete immaginare, ma se vi limitate a mangiare zucca, rape e carote, è perfettamente fattibile. Ma non è abbastanza, non in un mondo in cui la forza si misura dalla capacità di creare e sopportare disagi. Perciò dovete prendere il vostro già logorante vegetarianismo e peggiorarlo”. Ci sono poi i modi di vivere “più a lungo di un contadino di Tolosa”, che prevede l’esercizio in palestra con diversi strati di abiti termici, e le nuotate nel lago, invece di quelle in piscina. La cosa più incomprensibile agli occhi di Clarkson, però, è la scelta di lasciare la propria casa per andare a vivere in un van.
“Ci sono persone che guardano il loro appartamento o la loro casa, con le tubature e il riscaldamento centralizzato, e decidono che vorrebbero venderla e vivere invece in un van. Hanno visto sui social media le foto di una bella ragazza che si sveglia nel suo Bedford Rascal, sul bordo di un lago italiano, tutta spettinata e vivace, e pensano: ‘Vorrei farlo anche io’”. Ma l’ex conduttore di Top Gear va oltre: “È una follia. Ho dormito in auto, van e camion in molte occasioni nel corso degli anni e la cosa più importante che ho imparato è che sono o troppo caldi o troppo freddi. Inoltre, si sbatte la testa tutto il tempo, il cibo che si prepara è immangiabile, non c'è mai un posto dove andare in bagno e alle tre di notte si viene svegliati e invitati a spostarsi da un trafficante di cocaina. È quello che è successo a me una volta e che probabilmente succederà anche a voi”. Insomma, né la dieta né la ginnastica e nemmeno la scelta di vivere in un van: le nuove idee di comodità non fanno per Clarkson, che invece continua a preferire, per le sue vacanze, le Seychelles e non un camping nel nord del Galles.