Nei giorni scorsi Rivian ha deciso di fare un omaggio agli anni '80. Per Halloween 2024 ha riportato in vita il mitico duo della serie "Knight Rider" meglio nota in Italia con il titolo "Supercar". Michael Knight e Kitt, l'iconica Pontiac Firebird Trans Am parlante, sono tornati a lavorare insieme. Attraverso un aggiornamento software sulle auto elettriche Rivian, i possessori di una Rivian hanno la possibilità di trasformare temporaneamente i propri veicoli in Kitt. Quando l'auto è parcheggiata, il frontale mostra l’inconfondibile luce rossa scorrevole, simbolo della serie, mentre all'interno si attiva la schermata diagnostica di Kitt fino ad attivare il tema musicale originale che inizia a suonare, rievocando la nostalgia degli anni '80. A molti però ha evocato anche una buona dose di sconcerto e rabbia, perché trasformare una iconica macchina a motore endotermico in elettrico, in nome di una contemporaneità finta green, non è sempre vista di buon occhio.
Questo progetto virtuale fa parte di un pacchetto che la casa automobilistica statunitense ha introdotto per offrire un’esperienza di guida, secondo le sue aspettative, unica e divertente, arricchendo l'auto con vari effetti sonori e visivi a tema. Non c'è solo "Supercar", ma ci sono anche di altri classici iconici della televisione da poter utilizzare. Per i possessori di modelli Gen 2, l’aggiornamento va ancora oltre, attiva un'intera gamma di luci e suoni ispirati ai film e alle serie tv, trasformando ogni viaggio in una mini avventura cinematografica. Bella l'idea, bello in questo caso il tentativo di riesumare un attempato Michael (David Hasselhoff), ma il passato è bello proprio perché passato e spesso riproporlo non è sempre un successo, come i film al cinema ci insegnano. Questo aggiornamento, benché temporaneo e puramente estetico, ha generato infatti sia grande entusiasmo sui social e tra i fan della serie originale, sia le critiche di molti puristi e non.
Una cosa è certa, oltre a rappresentare un tributo al passato, la scelta di Rivian è sicuramente un modo intelligente per differenziarsi in un mercato sempre più competitivo, e per costruire una comunità di appassionati attorno al proprio brand. Soprattutto, è un esempio di come la tecnologia possa essere impiegata per creare connessioni emotive con i clienti, trasformando l'auto in qualcosa di più di un semplice mezzo di trasporto, un’esperienza di intrattenimento a tutti gli effetti. Però occhio a giocare con i sentimenti, perché per molti una rivisitazione del passato in chiave contemporanea può non essere apprezzato e fortunatamente per l'Italia, la patria dei motori e delle supercar, Rivian non è ancora presente sul mercato se non tramite importazione e comunque guidabile solo con patente C. Ben vengano la transizioni verso il futuro e i buoni propositi verso la sostenibilità e verso il pianeta ma non toccate icone del passato con cui un'intera generazione di appassionati di macchine è cresciuta. Non per forza bisogna sempre snaturare la personalità di certe auto, a volte è meglio guardare avanti e creare qualcosa di nuovo che possa diventare anch'esso iconico nel futuro e soprattutto a passo coi tempi. O no?