Chi non ha mai maledetto i camion in autostrada? La vox populi, se si parla di traffico e follie su motore, coincide con Roberto Parodi. Non si può dire si sia preso una pausa dalle auto elettriche, le piste ciclabili milanesi e i suoi soliti temi. Piuttosto una variazione sul tema. È il buon senso dell’’automobilista con qualcosina in più (un po’ di milanese imbruttito?). Sta di fatto che sulla A4 a cento chilometri orari nella corsia più veloce, a meno che non vi siano code da rientro a ferragosto o cataclismi, si va contro ogni legge naturale di una strada a scorrimento veloce. Per questo il Parods ha scelto di riprendere tutto con una telecamera attaccata al cruscotto e di commentare quanto stava vivendo nel tratto veneto-lombardo: “Ragazzi siamo sull'A4 Venezia Milano, sto riprendendo con la camera fissa sul cruscotto ecco quello che capita abitualmente su tre corsie due occupate da camion che si sorpassano a 90, 91, 92 all'ora sarà anche consentito dal codice ma ha un senso sta cosa cioè non basterebbe che uno rallentasse agevolando il sorpasso, no? Io sono a 100 all'ora in autostrada ridotta a una corsia. L'autostrada è disponibile. Guardate qua”.
In effetti nessuna violazione del codice stradale. Tutto regolare, almeno stando alla legge. Ma la legge, in strada, non è tutto. Per Parods, almeno, si dovrebbe agire immaginando di agevolare la corsa di tutti, mentre i camion sembrano pensare a se stessi. Per questo Parodi si chiede come mai i camion non lascino passare i camion più veloci semplicemente rallentando e permettendo così ai veicoli dietro di superare e poi rientrare nella corsia più a destra della carreggiata. La domanda è annosa, la risposta non c’è. Regole per evitare il rallentamento generale delle auto non esiste (almeno per i camion). Cosa resta da fare?