Negli ultimi mesi, il dibattito sulle auto elettriche ha assunto un ruolo centrale nella transizione energetica. Spinta da normative sempre più stringenti sui motori a combustione e dalla pressione delle grandi aziende automobilistiche sui tavoli strategici, cresce inesorabile l'insoddisfazione e aumentano le criticità. Sorge quindi spontanea una domanda: “Perché si continuare a puntare così fortemente sulle auto elettriche, che molti consumatori non desiderano e che non sono così green come si pensa, mentre le vere energie rinnovabili, come il solare e l'eolico, rischiano di essere trascurate o addirittura di fallire?”. Siamo di fronte a un futuro incerto dove è evidente il paradosso delle auto elettriche. A prima vista, sembrano una soluzione ideale, secondo le teorie del mondo occidentale, per ridurre emissioni di Co2 e contribuire a combattere il cambiamento climatico. Tuttavia, un'analisi più approfondita rivela un quadro più complesso. Le auto elettriche, infatti, pur non producendo emissioni durante l'uso, comportano notevoli impatti ambientali nella fase di produzione e nella futura dismissione. Le batterie, in particolare, sono realizzate con materiali come litio, cobalto e nichel, la cui estrazione e raffinazione sono processi altamente inquinanti e il loro smaltimento rappresenta una sfida ancora aperta per il futuro. Oltre a ciò, non è corretto pensare che le auto elettriche siano alimentate esclusivamente da energie pulite. In molti Paesi, gran parte dell'elettricità proviene ancora da fonti fossili come carbone e gas naturale. Questo significa che un'auto elettrica, pur non emettendo direttamente Co2, potrebbe comunque essere responsabile di emissioni indirette attraverso il processo di generazione dell'elettricità.
Nonostante le persuasive campagne di marketing e l'indiretta pressione psicologica, molti consumatori continuano a mostrare una certa riluttanza ad adottare veicoli elettrici. Bella l'idea sulla carta, ma poi? Il costo iniziale è per molti troppo elevato, la scarsa autonomia e la limitata rete di infrastrutture per la ricarica sono solo alcuni dei principali ostacoli che frenano la diffusione di questi veicoli. Inoltre, per chi vive in aree rurali o fa frequenti lunghi viaggi di lavoro, le auto elettriche spesso non rappresentano una soluzione praticabile. Secondo diverse indagini di mercato, una fetta consistente di automobilisti preferisce ancora i motori a combustione o al massimo le auto ibride. Questo però solleva un'ulteriore domanda: “Perché continuare a investire così tanto in una tecnologia che molti sembrano non volere se non per moda?”. E mentre l'industria automobilistica spinge sull'elettrico, le vere energie rinnovabili, come il solare e l'eolico, rischiano di essere lasciate indietro. Queste tecnologie, infatti, hanno il potenziale per fornire energia pulita su larga scala e a costi sempre più competitivi. La crisi in Ucraina ce lo ha insegnato, eppure, a causa di mancanze di investimenti e di scarsa volontà politica, molte iniziative legate alle rinnovabili vengono messe in secondo piano. In Italia, numerosi impianti fotovoltaici sono a rischio di chiusura per mancanza di incentivi e supporto. Lo stesso accade con l'eolico, che, nonostante il suo potenziale, è ostacolato da lungaggini burocratiche e opposizioni locali a causa di passate installazioni poco ecocompatibili. Mentre il settore automobilistico riceve forti incentivi per la produzione e l'acquisto di auto elettriche, le energie rinnovabili vengono lasciate a lottare per la sopravvivenza. Se vogliamo realmente affrontare la crisi climatica è ormai necessario un cambio di visione. Le auto elettriche possono essere solo una minima parte della soluzione, ma non possono diventare l'unica risposta. È essenziale sviluppare nuove infrastrutture energetiche che sia realmente sostenibili e che si basino su fonti rinnovabili e non impattanti con l'ambiente che le ospita. Tutto questo però richiede non solo investimenti in tecnologie verdi, ma anche un impegno politico forte. Anche perché nuovi fonti di energia rinnovabile potrebbero dare vita a un'economia più resiliente e indipendente dalle fluttuazioni del mercato e dei combustibili fossili che al contrario di quanto si diceva, sembrano infiniti. Concentrarsi quindi esclusivamente sulle auto elettriche rischia di essere una soluzione miope e incompleta. Trascurare il solare, l'eolico e altre forme di energia sostenibile potrebbe avere conseguenze a lungo termine più gravi di quanto si pensi. A.a.a cercasi approccio integrato che coinvolga tutte le tecnologie disponibili per garantire un futuro davvero sostenibile e migliore per tutti.