L’auto elettrica? Sì, conviene. Il risparmio economico è determinante nella scelta dell’auto, soprattutto in questo periodo. Accanto alla promessa della riduzione delle emissioni, infatti, gli acquirenti si stanno sempre di più orientando verso acquisti lungimiranti anche per le proprie tasche. Per quanto il divario da Paese a Paese esponga l’auto green ancora a molti contro (si va dalla produzione di energia alla presenza di colonnine per la ricarica) il vantaggio sulle auto a benzina sembra comunque indiscutibile. A confermalo anche un recente studio pubblicato da DriveElectric in Gran Bretagna. Nonostante oscillazioni, infatti, gli UK mostrano un divario del 190,37% tra il costo medio di 20,63 sterline per 100 miglia percorsi con un’auto a benzina e le 7,10 per la stessa distanza fatta con una BEV. A livello globale, il risparmio in UK, inoltre, permette al Paese di posizionarsi al 30simo posto dei Paesi con un maggior guadagno in termini di risparmi.
Certo, continua a regnare Hong Kong. Lì, il risparmio è incredibile e la spesa per 100 miglia è maggiore dell’817,06% con una vettura con motore endotermico. Altri Paesi in cui la scelta di un’auto elettrica si sta rivelando l’opzione più virtuosa? Ungheria, Cina, Norvegia e Turchia. E l’Italia? Le cose purtroppo non vanno altrettanto bene. Anzi, non potrebbero andare peggio. Infatti lo studio non mostra il Belpaese nella lista dei virtuosi, ma tra quelli che hanno subito un incremento nel costo delle ricariche. Ci posizioniamo infatti al decimo posto tra le nazioni con un maggior aumento del prezzo. L’aumento è del 46,8% rispetto al 2020 e al 2021. Non proprio il risultato auspicato nel processo che sta portando alla transizione ecosostenbile entro il prossimo decennio.