Si chiama Shelby Supercar Tuatara la macchina più veloce del mondo, che ha raggiunto una velocità massima di 532 Km/h in una strada chiusa al traffico. Come gli Shelby di Peaky Blinders, è arrivata dal nulla per prendersi il posto dei potenti di sempre, spazzando via il record stabilito dalla Bugatti Chiron arrivata a 482 Km/h dopo una lunga collaborazione con Dallara per l'aerodinamica e Michelin per gli pneumatici. Una brutta delusione per il celebre marchio francese e brandi affini come Koenigsegg, che hanno sempre fatto della velocità massima un cavallo di battaglia. Ecco, la Tuatara di cavalli di battaglia ne ha 1.770 ed è riuscita a mettersi davanti a tutte le altre. Perché se sei un marchio celebre e giochi tutta la tua comunicazione su di un dato come la velocità massima sai che, prima o poi, dovrai rifare la macchina per rimanere leader. E va bene, ma non puoi aspettarti che, a toglierti lo scettro di reginetta dell’asfalto, può essere una sconosciuta arrivata dalla campagna. Come una ragazzina ad Hollywood… ecco, deve essere andata così.
Dopo mesi di preparativi, finalmente la festa. Arriva sul red carpet con un vestito scintillante, disegnato appositamente per lei da uno stilista di fama mondiale. Mentre scende dall'auto il tempo sembra fermarsi, i flash dei fotografi sparano come lampeggianti delle ambulanze e i giornalisti si spintonano per una dichiarazione. Tacco alto, un passo col piede destro, muovi il culo. Vestito corto, un passo col piede sinistro, ondeggia ancora. Sorridi e aspetta. Denti bianchissimi, lavorati di fino da un chirurgo specializzato soltanto due giorni prima. Il make-up ha richiesto il lavoro di una squadra di sei truccatrici e quasi due ore di tempo, ma il risultato è eccezionale. La limousine nera che l'ha accompagnata riparte silenziosa, dietro le barricate i fan si sbracciano con una sua foto in mano per avere l'autografo. Dando una rapida occhiata si rende conto che risalgono tutte a quando aveva già fatto l'intervento al seno, fortunatamente non c’è nessuno con un'immagine che la ritrae quando era ancora piatta e arida. È il momento dell’intervista, così fa spiegare dal suo manager come deve essere ripresa: dalla tre quarti sinistra, leggermente dal basso e senza avvicinarsi troppo.
L'intervistatrice comincia con la prima domanda. È carina, leggermente più alta di lei. E con un'acconciatura che aveva dovuto scartare mesi prima perché i suoi capelli sono troppo corti. Mentre fa la seconda domanda la ragazza porta il microfono al petto, il cameraman comincia ad inquadrare lei. Una violazione dell’articolo 8 nel suo contratto sulle Première: la telecamera deve essere fissa ad inquadrare lei, la star, gli organizzatori dell'evento pagheranno una penale. La seconda domanda è sul vestito, perché ironicamente ne indossano uno molto simile. Risponde che confonderli sarebbe come scambiare il caviale con caramelle alla liquirizia. A quel punto il nervosismo è evidente, ma la ragazza non sembra accorgersene.
Anzi, appare addirittura divertita e sbotta in una risata fragorosa che fa incendiare i flash dei fotografi. Poi chiede scusa, ma è troppo tardi: la star, ormai furiosa, lascia il red carpet puntando i tacchi come fossero le martellate di un muratore. A quel punto la ragazza, microfono in mano, si scusa davanti alle telecamere, dicendo che non voleva certo farla arrabbiare. I giornalisti impazziscono, vogliono sapere di più di lei: quanti anni ha, cosa sogna di fare nella vita, se ha mai pensato di fare l'attrice. Comincia un folle botta e risposta tra lo stuolo di giornalisti e l'intervistatrice, non solo in grado di rubare la scena alla grande star ma anche carina e disponibile nelle risposte. Il giorno dopo i titoli di giornale non parlano nemmeno dell'incidente, solo della nuova bellissima ragazza che ha presentato l'anteprima del film. Uno schiaffo arrivato forte, per la precisione a 532 Km/h, sul viso di chi pensava di essere inarrivabile. E invece c’è sempre una più giovane, più bella e meno altolocata.
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