In Formula 1 il Cavallino proprio non va come dovrebbe (anche se a fine stagione si sono visti segnali di ripresa), ma in azienda è tutta un’altra storia. Alla Ferrari va la certificazione “Equal-Salary” dell’omonima fondazione svizzera. Si tratta di una testimonianza del livello di eccellenza all'interno della storica casa automobilistica di Maranello, soprattutto nei riguardi della cosiddetta questione di genere. Infatti, il merito di questo titolo è proprio quello di aver eliminato il divario retributivo tra donne e uomini. Si tratta della prima volta nel mondo del mercato del lusso, ma soprattutto si tratta dell'ennesima vittoria di Ferrari sul campo del lavoro. Questa certificazione, infatti, arriva solamente poche settimane dopo la firma dei nuovi accordi sindacali che hanno stabilito una serie di innovative misure per i dipendenti, tra cui un nuovo maxibonus, un piano di azionariato diffuso e 250 assunzioni per l'inizio del nuovo anno. Così la Rossa di Maranello si candida a diventare un esempio aziendalistico da ammirare in tutta Italia, e non solo (Equal-Salary è una certificazione di livello globale). Un vero e proprio fiore all’occhiello per l’industria tricolore, capace di svettare letteralmente su tutti i campi (tranne che, purtroppo per i fan, nei circuiti di F1). E non è un caso che abbia guadagnato anche quest’ultimo, e importantissimo, attestato…
“Il processo di certificazione - recita il comunicato rilasciato dalla stessa Ferrari - ha previsto un’analisi dei livelli retributivi, in base al quale è stato dimostrato come Ferrari sia il primo gruppo del lusso ad aver eliminato il divario retributivo tra donne e uomini a livello globale”. Un tema più attuale che mai quello della differenza di genere, soprattutto qui in Italia dove (Maranello a parte) a quanto pare non si riesce a trovare una soluzione complessiva al problema. “Dopo la prima certificazione Equal-Salary ottenuta nel 2020 a livello italiano, è proseguito il nostro impegno per la parità di genere - a parlare è Michele Antoniazzi, chief human resources officer del brand -. La certificazione globale conseguita oggi sancisce il primato del merito, leva fondamentale per attrarre le migliori risorse e per raggiungere quel livello di eccellenza che deve essere proprio della Ferrari di oggi e di domani”.