Tuoni, fulmini e saette. Il marchio Maserati che si infiamma, attraversato da una nuvola di pura energia (elettrica, ça va sans dire.) La casa di Modena annuncia così l'arrivo della prima auto elettrificata della sua storia. Con un teaser dal sapore apocalittico, che "la Tesla muta proprio". Insomma alla Maserati fanno di tutto per creare un hype potentissimo per il lancio della Ghibli Hybrid.
La montagna ha partorito il topolino
Così aspetti con trepidazione di vedere la potenza incontenibile dell'ibrido Maserati che squarcia il cielo di Modena. Ma il nuovo ibrido è solo un mild a 48 Volt. Un po' poco. Sì perché la nuova Ghibli Hybrid non è plug-in, come tanti avevano sostenuto fino all'altro ieri. Ma non è nemmeno full hybrid. È un'ibrida mild, come avevano anticipato i colleghi di Automoto.it, in tempi non sospetti e in controtendenza rispetto al flusso delle anticipazioni dell'epoca. Questo significa che il caro vecchio motore termico e benzina della Ghibli "Hybrid" è sempre lì, acceso e pimpante. Il motorino elettrico alimentato da una rete a 48 Volt c'è, per carità. Ma è lì solo per dare una mano al quattro cilindri 2.0 Multiair. Un piccolo aiutino, un boost in accelerazione. La montagna ha partorito il topolino. Un micro-ibrido, un ibridino che una mano la darà anche, a contenere un minimo i consumi di carburante. Perlomeno in città. Ma è lontano dall'elettrificazione pura. L'ibrido leggero ce lo aspettiamo sulla Panda (a 12 Volt), sulle Suzuki (ora anche a 48). Insomma su auto mainstream, dove bisogna contenere i costi e rispettare i nuovi parametri rigidissimi per le emissioni. Ma su auto del calibro di Maserati forse poteva essere spinto un po' di più.
E i tedeschi ?!1!
Qualcuno potrà dire: "Vabbè ma anche le Audi usano la tecnologia mild!!". Certo, è vero. Ma i rivali di Ingolstadt hanno anche l'elettrico, il plug-in, addirittura il metano. Insomma, hanno di tutto un po'. Alla Maserati, invece, l'ibridino è l'unica scelta al momento disponibile. Non fraintendiamoci: la Ghibli mild hybrid sarà sicuramente valida, efficiente. A Modena dicono che avrà prestazioni pari ai V6 benzina Maserati e non abbiamo motivo di dubitarne. E nei prossimi anni anche la Maserati avrà altre tecnologie, addirittura una variante 100% elettrica della supercar MC20. Ma la gamma delle berline (Ghibli e Quattroporte) avrebbe bisogno oggi, non domani, di importanti novità. L'ibrido leggero, mild, anche se a 48 Volt, è troppo poco. Ci vorrebbe di più per auto spaziali come sanno essere le Maserati. Almeno il plug-in.
Un gesto d'amore per Maserati
La verità è che quanto descritto fino ad ora, altro non è se non il grido di dolore di chi, di Maserati, è davvero innamorato e per lei desidera il meglio. Il nostro non è un atto d'accusa ma un gesto d'amore! Perché nessuno al mondo è in grado di creare auto tanto uniche come i costruttori italiani e, fra questi, probabilmente nessuno possiede il DINA di chi, quelle auto, le costruisce a Modena (e anche a Grugliasco). Speriamo, dunque, che la Ghibli Hybrid (mild hybrid) rappresenti davvero solo e soltanto un antipasto di ciò che vedremo in futuro. Perché l'aspettativa per questa presentazione era alta. Fulmini, saette, che lasciavano presagire qualcosa di davvero innovativo, rispetto a un motorino elettrico alimentato da un sistema a 48 Volt. Che, alla fine, più che a una tempesta di lampi, a noi sembrano paragonabili, più che altro, a una leggera fiammella.