Mentre l’epidemia del Covid passa la staffetta - almeno per oggi - al dramma statunitense, i vaccini vengono contestati e le prime domeniche dello sport a motore rischiano la cancellazione (sia per la la Formula 1 che la MotoGP), Sabrina Salerno ha deciso di infliggere il colpo di grazia ai nostalgici con un post sui social.
La regina della disco si è infatti ritratta assieme ad una Ferrari 208 GTS Turbo, altra celebre icona degli anni Ottanta con cui la Salerno ha festeggiato l’epifania. Sabrina Salerno e la Ferrari, quella Ferrari, sono un tuffo nel passato senza salvagente, un "mare in cui voglio annegare”, come cantava Battiato nel 1981. Che poi, a ben vedere, anche stavolta è cambiato tutto affinché non cambi nulla. Sono passati trent’anni ma Sabrina Salerno è ancora un’icona, è stata a Sanremo 2020 ed ha mantenuto la classe che l’ha resa celebre, un destino in comune con la rossa del Cavallino. Chi le amava al tempo le ama anche oggi, forse addirittura di più.
La Ferrari 208 GTS Turbo
La Ferrari 208 GTS Turbo è una delle sei varianti della sportiva del Cavallino e rappresenta -insieme alla GTB Turbo- il debutto delle sportive di Maranello nel mondo dei motori turbocompressi. La storia del modello è singolare già dalla nomenclatura, in quanto Peugeot (diversamente da quanto fatto con Porsche, che inizialmente puntava a battezzare la sua sportiva 901) concesse di buon grado a Ferrari l’utilizzo del nome a due cifre intervallate dallo zero su cui aveva (ed ha tutt’ora) il copyright.
La GTS Turbo, vettura piuttosto rara, fu una delle ultime evoluzioni della serie 208 su cui venne montato un V8 da 2,0 litri, scelta intrapresa per rispondere alla crisi petrolifera del tempo. L’auto, con cambio manuale a 5 marce e trazione posteriore, poteva contare su di una potenza massima di circa 250 cavalli. Ad oggi le quotazioni di mercato per un'auto simile, chiaramente usata, si aggirano attorno ai 70.000€. Insomma, oggi come allora se la possono permettere in pochi. Come la compagnia della Salerno.