Il 14 febbraio, si sa, è San Valentino, celebrata come la festa degli innamorati (considerando che, dopo la santificazione, il vescovo Valentino fu “nominato” protettore dell’amore). Quel che forse molti non sanno è che nel settore dell’automotive ci sono delle vetture legate al tema dell’amore e dell’affetto, almeno dal punto di vista del nome. Ecco una carrellata, da quelle più ovvie (nella foto di apertura c’è la Danacol Heart Car, una vettura progettata e costruita da zero da Asylum) a quelle per le quali è necessario risalire un po’ più all’etimologia (in tal senso ci dà una mano anche una ricerca fatta dalla Gazzetta).
Daihatsu Cuore
Quando si pensa a San Valentino, la Daihatsu Cuore è sicuramente una delle prime auto che possono venire in mente. La sua storia inizia nel 1980, quando viene lanciata sul mercato giapponese con il nome di "Mira", per poi essere esportata in Europa con il nome "Cuore" e mantenere tale denominazione fino al 2011, anno in cui venne ritirata dal mercato europeo per essere commercializzata solo in Giappone con il nome originale. La prima generazione della Cuore era un'auto utilitaria con una lunghezza inferiore ai tre metri e mezzo, caratterizzata da un design compatto e accattivante che è rimasto invariato fino alla settima generazione, l'ultima a essere venduta in Europa con il nome "Cuore".
Chevrolet Luv
Nonostante il suo nome derivi dall'acronimo "Light utility vehicle", la forma colloquiale "luv" (dalla pronuncia della parola "love") viene spesso utilizzata nei Paesi di lingua inglese per riferirsi all'amore. Il Chevrolet Luv è un pick-up da lavoro che è stato venduto negli Stati Uniti a partire dal 1972 e che si basava originariamente sull'Isuzu Faster, per poi essere sostituito dal D-Max. I primi modelli avevano motori prodotti dalla giapponese Isuzu, ma negli ultimi modelli sono stati utilizzati motori prodotti direttamente dalla Chevrolet. Nonostante il suo nome interpretabile come romantico, il Luv era un robusto veicolo da lavoro, progettato per trasportare carichi ingombranti.
Hyundai Sonata
La parola "sonata" deriva dal latino e si riferisce a una composizione musicale eseguita solo con strumenti e spesso associata al tema dell'amore. Ecco quindi in questa lista la Hyundai Sonata, una berlina a tre volumi di medie dimensioni, creata nel 1985 per il mercato sudcoreano e presentata in Europa nel 1989 con la seconda generazione. In Italia, tuttavia, il nome Sonata non è stato utilizzato e l'auto è stata commercializzata con il nome Sonica. La Sonata è ancora oggi in produzione in Corea, Asia e Nord America, ma nel corso degli anni è cresciuta di dimensioni, diventando una grande berlina che misura 4,9 metri di lunghezza.
Chevrolet Camaro
La Camaro della Chevrolet è una delle muscle car americane più celebri e amate dai fan. Il suo modello originale del 1967 è ancora oggi molto apprezzato, ma non tutti conoscono l'origine francese del suo nome, che significa "amico, compagno". Nel corso degli anni, il carattere della Camaro non è mai mutato, mantenendo la sua posizione di vettura muscle car americana per eccellenza. La Chevrolet Camaro è stata la prima rivale della Ford Mustang ed è apparsa in numerose pellicole, tra cui la serie Transformers con il personaggio Bumblebee. Grazie alla sua forza e alla potenza dei motori V8, la Camaro ha conquistato il cuore degli appassionati di auto.
Volskwagen Maggiolino "Love Bug"
Questo modello di auto non ha un nome che evoca direttamente San Valentino, ma è diventato famoso in tutto il mondo grazie al film "Un Maggiolino tutto matto" del 1968. Il titolo originale del film, "The Love Bug", si riferisce al Maggiolino Herbie, il quale sembra provare sentimenti umani. Il successo del primo film ha portato alla produzione di numerosi sequel, l'ultimo dei quali è stato realizzato nel 2005. Grazie alla popolarità della pellicola, il Maggiolino è stato soprannominato Love Bug negli anni Settanta.
Le altre
Un altro modello di auto che richiama alla mente la festa di San Valentino è la Ford Escort. Questa berlina a tre volumi, lanciata sul mercato nel 1968, ha visto la sua popolarità crescere a dismisura negli anni '80, diventando il simbolo delle auto sportive adatte a ogni tipo di coppia. Nel 1981, inoltre, la Escort è stata scelta come auto ufficiale per il matrimonio tra il principe Carlo e la principessa Diana.
Anche la Lancia Flavia, lanciata sul mercato nel 1960, richiama alla mente il mondo dell'amore e della passione. La Flavia è infatti il nome di una fonte d'acqua situata nell'antica Roma, nota per la sua bellezza e la sua purezza. La vettura si distingueva per l'eleganza e il design sofisticato, caratteristiche che l'hanno resa l'auto preferita da molte coppie di innamorati.
Insomma, come dimostrano questi esempi, l'automobile può essere non solo un mezzo di trasporto, ma anche un simbolo di amore, passione e romanticismo. La festa di San Valentino, quindi, può essere il pretesto perfetto per fare un giro in auto con la persona amata, magari a bordo di una delle auto che abbiamo appena descritto.