Bettlejuice, Bettlejuice è il sequel del famoso film degli anni Ottanta con protagonista ancora una volta lo “spiritello porcello”, interpretato dallo straordinario Michael Keaton. Tanto l’hype in giro sui social, ma la vera domanda è: merita o no? E la seconda, forse anche la più frequente: Monica Bellucci come recita? Si sa, i sequel solitamente convincono meno perché incapaci di eguagliare la bellezza dell'opera prima, pura, straordinaria. Spesso sbrodolano su loro stessi. Questo però non è successo al grande regista di La sposa cadavere e Edward mani di forbice che ci ha dimostrato a Venezia81 di saper fare, ancora oggi, dei gran bei film. Monica Bellucci invece, contrariamente alle dicerie che imperversano in quel del Lido afflitto da critiche a casaccio e pettegolezzi, non dispiace. Il suo ruolo convince, è la sposa morta (e succhia anime) di Beetlejuice. Dato che lui, nel primo capitolo, l'aveva uccisa, lei ora “resuscitata” (anzi “ricomposta”) vuole fargliela pagare. E con totale onestà, possiamo dirvi che la nostra Monica, con una bellezza che non stanca mai di ammaliare, convince. Anche se, va precisato, ha un ruolo molto piccolo. Ma va bene così.
Insomma, Beetlejuice beetlejuice con Michael Keaton, Wynona Rider, Catherine O’Hara, Jenny Ortega ci è piaciuto. Un botto. Una visione godibilissima di un lungometraggio che non prometteva nulla e che invece regala qualcosa di dimenticato: la leggerezza. Con una chiave sempre legata al mondo dell’horror, agli spiriti morti e ai cadaveri, c’è il Tim Burton verace (impossibile dimenticate la sua mostra celebrazione al Museo del cinema di Torino) che non ricordavamo più (specie dopo aver visto la serie Netflix, Mercoledì) che amiamo da una vita intera. L’artista che temevamo di aver perduto, con Beetlejuice 2 ci fa sapere che è tornato, per restare.