image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Abbiamo ascoltato in anteprima Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, ma com’è? Un Cantico dei cantici di artigianato artistico, musicale, letterario

  • di Flaminia Colella Flaminia Colella

  • Thanks to Ph Arash Radpour

16 maggio 2025

Abbiamo ascoltato in anteprima Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, ma com’è? Un Cantico dei cantici di artigianato artistico, musicale, letterario
Per fortuna che c’è Niccolò Fabi. In un panorama musicale sempre più affollato di rumori, mode effimere e parole vuote, il cantautore romano torna con Libertà negli occhi, un album che è un vero balsamo per le orecchie, ma anche per l’anima. Un lavoro che non urla, non sgomita, non cerca scorciatoie e che, come sottolinea la poetessa Flaminia Colella parla, con la sua voce pacata e piena di senso, a chi ha ancora voglia di ascoltare davvero

Thanks to Ph Arash Radpour

di Flaminia Colella Flaminia Colella

Niccolò Fabi, il cantautore dalla voce flautata e dal gesto delicato, il cantautore laureato in filologia romanza, torna oggi nelle radio italiane con un album che sembra provenire, più che dal repertorio di un autore del ventunesimo secolo, dallo scrittoio di un poeta stilnovista. Il nuovo lavoro, che corona la carriera trentennale dell’artista, ha dichiarato lo stesso Fabi, nasce da una residenza artistica svolta in trentino, in una baita affacciata di fronte a un lago, e questo per cercare di catturare i suoni e le vibrazioni e la dimensione della natura e farla entrare, il più possibile, all’interno della musica. Un modo antico, devozionale, di concepire l’ispirazione, di “obbedire” alla natura, lasciandola parlare, prima della personale urgenza di “dire”, attendendo le parole nel silenzio e nella contemplazione attenta della fonte da cui sorgono. Esce oggi “Libertà negli occhi”, in formato cd+book e vinile. La fedeltà alla musica, dopo molto tempo, per questo artista che rimane fedele al suo cammino, sembra convertirsi in una altra fedeltà, verso altre sorgenti e altri “varchi”, ove si dischiudono parole e note nuove. Fabi ritorna con il suo timbro e la sua voce levigata, che si appoggia sulle note, chiedendo permesso - alla musica e a chi ascolta - offrendo sonorità e parole lievi, che invitano a distendere la testa e a lasciarsi cullare per tutto il tempo in cui dura “la fiamma sulla candela” dei suoi brani. Tra le parole e le immagini delle nuove canzoni affiorano citazioni bibliche, che fanno assomigliare l’album a un musicale e nuovissimo Cantico dei Cantici, per i tanti momenti di concentrazione e riflessione sul senso della parola “amore”, e di più, sulla sua capacità cinetica, sull’amore come “forza” ed energia. Come anche le tante allusioni al fuoco, (c’è un brano che si intitola esattamente “custodi del fuoco”) inteso come possibilità di resurrezione e di “miccia” che si cerca in vita. 

20250516 121806754 4130
Niccolò Fabi Arash Radpour

La ricerca e la produzione di Fabi sono il frutto di un artigianato artistico, musicale, letterario, scevro da malattie mondane, ritagliato dentro uno scrigno prezioso di ascolto, sensibilità e cura, per la parola e per la fede verso il luogo da cui proviene, un’attitudine che restituisce di molto il senso di quel che il maestro Muti un giorno disse a proposito del vero artista della musica, del vero musicista, cioè di qualcuno che non si “serve” della musica, ma, al contrario, che “serve la musica”. Ecco, Fabi, nel giardino fiorito della nostra musica leggera, si pone come un vero servo della musica, e lo dice cantando lui stesso in questo album: “Io non posso che obbedire / e compio la sua volontà”. Tra le tracce, una su tutte ricorda la grande tradizione dello stilnovo italiano, “Al cuore gentile”, che fa eco a quel poema del Guinizzelli che tutti ricordiamo, chi a memoria, chi per il meraviglioso suono rimasto impresso in qualche angolo della mente, “Al cor gentil rempaira sempre amore come l’ausello in selva a la verdura; né fe’ amor anti che gentil core, né gentil core anti ch’amor, natura: ch’adesso con’ fu ‘l sole, sì tosto lo splendore fu lucente, né fu davanti ‘l sole; e prende amore in gentilezza loco così propïamente come calore in clarità di foco”. Sarà un album, dunque, (glielo auguriamo) che accompagnerà i giorni di molti amanti della musica che vivono accarezzando sogni che non urlano, ma che infondono nell’aria soffuse immagini di incantesimo, di attesa e di soavità silenziosa e gentile.

20250516 121925320 2128
Niccolò Fabi Arash Radpour

Tag

  • critica musicale
  • Musica
  • Niccolò Fabi
  • Poesia

Top Stories

  • Le Scelte stupide di Fedez e Clara (altro che flirt), Damiano David torna Maneskin e Emis Killa e Lazza… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio dei singoli del venerdì

    di Benedetta Minoliti

    Le Scelte stupide di Fedez e Clara (altro che flirt), Damiano David torna Maneskin e Emis Killa e Lazza… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio dei singoli del venerdì
  • Daria Bignardi distrugge Valérie Perrin e Joel Dicker: “Come la torta al cioccolato del supermercato, golosa ma non ti nutre e magari è tossica…” Cambiare l’acqua ai fiori? “Ho perso sei ore a leggerlo e…”

    di Riccardo Canaletti

    Daria Bignardi distrugge Valérie Perrin e Joel Dicker: “Come la torta al cioccolato del supermercato, golosa ma non ti nutre e magari è tossica…” Cambiare l’acqua ai fiori? “Ho perso sei ore a leggerlo e…”
  • LE PAGELLE del Concertone del primo maggio: Gabry Ponte imperatore assoluto (10 e lode), Lauro vampiro di Twilight (4)

    di Grazia Sambruna

    LE PAGELLE del Concertone del primo maggio: Gabry Ponte imperatore assoluto (10 e lode), Lauro vampiro di Twilight (4)
  • Abbiamo visto The Four Seasons con Steve Carell su Netflix, ma com’è? Una serie per adulti (ma non nel senso che credete)

    di Ilaria Ferretti

    Abbiamo visto The Four Seasons con Steve Carell su Netflix, ma com’è? Una serie per adulti (ma non nel senso che credete)
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo ascoltato in anteprima Ranch di Salmo: essere invecchiati è crudele ma averlo fatto così è un lusso. La recensione di MOW traccia per traccia

    di Cosimo Curatola

    Abbiamo ascoltato in anteprima Ranch di Salmo: essere invecchiati è crudele ma averlo fatto così è un lusso. La recensione di MOW traccia per traccia

di Flaminia Colella Flaminia Colella

Thanks to

Ph Arash Radpour

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Ma i film western sono tornati di moda? Sì, ma tra Eddington di Ari Aster (oggi a Cannes con Joaquin Phoenix) e Americana con Sydney Sweeney, scordatevi Sergio Leone... Ecco come si è trasformato il genere

di Ilaria Ferretti

Ma i film western sono tornati di moda? Sì, ma tra Eddington di Ari Aster (oggi a Cannes con Joaquin Phoenix) e Americana con Sydney Sweeney, scordatevi Sergio Leone... Ecco come si è trasformato il genere
Next Next

Ma i film western sono tornati di moda? Sì, ma tra Eddington...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy