Il casting si terrà a Brescia, in Lombardia, dove verranno selezionate comparse per le riprese del film sulla vita di Enzo Ferrari. Un annuncio rivolto a uomini e donne, ma anche a chi possiede auto o motociclette d’epoca. Così, oltre ad attori di fama internazionale come Penelope Cruz, Patrick Dempsey e Adam Driver e a molti italiani che potrebbero ritrovarsi almeno in un cameo della pellicola, si cercano i mezzi adatti a fare un tuffo nel passato per raccontare il “Drake”. La data del casting è fissata al 14 settembre 2022 e verranno selezionate persona di bella presenza, con almeno 65 anni, fotogeniche e che saranno disponibili a effettuare un provino. Ma parallelamente si cercheranno anche quattro e due ruote come la Fiat 1100 Musone, l’Aurelia B20 Gt, la Citroën DS, la Fiat 600, la Maserati 200, così come diverse Topolino, Vespe e Lambrette. Tutti mezzi che circolavano per le strade italiane fino alla primavera del 1957. Non solo, perché la produzione è a caccia anche di auto che presero parte alla Mille Miglia di quell’anno, che saranno selezionate il giorno stesso delle comparse, il 14 settembre a Brescia. “Voglio ricreare l’atmosfera di quegli anni italiani proprio partendo dalle macchine che iniziavano ad affollare le strade. Voglio che non ci siano errori, in un film sull’automobilismo sarebbe imperdonabile. E voglio vetture di tutti i colori, ma non rosse. Perché rosso è da sempre il simbolo di Ferrari” ha spiegato Carlo Carugati, direttore artistico del Centro Culturale Franzoni Auto Divisione Classic di Brescia, che sta reclutando una cinquantina di comparse, dall’Osca MT4 1100 alla Fiat 1100 cassonato a Porsche 356 coupé per le scene del film che la troupe girerá dal 10 al 30 ottobre.
Il biopic "Ferrari” dovrebbe essere pronto per l’autunno 2023 e sarà incentrato su un momento critico della vita di Enzo Ferrari. Quel 1957 in cui l’azienda costruita dieci anni prima con la moglie Laura Garello ha rischiato il fallimento. E non era messa meglio la sua famiglia, con il dolore per il figlio Dino, morto pochi mesi prima, e il riconoscimento di un altro figlio, Piero, avuto dall’amante Lina Lardi. Ma Enzo Ferrari, nonostante tutto, decide di continuare a rincorrere il suo sogno partecipando alla Mille Miglia e affidando una 315S a Piero Taruffi. Una gara che però finisce in tragedia con l’incidente di Guidozzolo che costerà la vita all’altro ferrarista Alfonso de Portago, al copilota e a 9 spettatori. “Sarà un film che entrerà nella storia e dunque per ogni auto che verrà scritturata potervi partecipare, anche come semplice comparsa, vorrà poter significare ‘Io c’ero e ci sono ancora’, oggi come negli anni Cinquanta” ha concluso Carugati.