Amici, ultimo atto. L'attesa finale ha visto trionfare l'outsider Sarah lasciando a bocca asciutta i campioni dell'autotune - e favoriti della vigilia - Mida, Holden e Petit. In una finale tutta al femminile - non la vedevamo dai tempi di Emma e Loredana Errore - Marisol è arrivata seconda, ma si è aggiudicata la categoria ballo. Ecco le nostre pagelle.
Sarah Toscano, ha vinto Warner, le favole esistono? Voto: 7
Alla fine ha vinto lei, l'outsider, che aveva già conquistato il cuore del pubblico. Infatti, durante le cinque manche, è sempre stata in testa al televoto, ottenendo il titolo di Principessa Pop. Sebbene il suo percorso sia stato un crescendo continuo, nella finalissima ha commesso qualche errore d'intonazione. Possibile che anche nella puntate precedenti - registrate - sia intervenuta la mano santa della post - produzione (che ha fatto miracoli su tutti). Sarah Toscano è stata la più brava in assoluto? Assolutamente no. Però ha appena 18 anni, e senza dubbio la concorrente che ha meritato di più la vittoria (anche perché è stata l'unica dei quattro finalisti a esibirsi senza autotune). Certamente fortunata: firmare con Warner -l'etichetta discografica più potente - è garanzia di successo. Scommettiamo? Annalaisa 2.0
Marisol e Dustin, tutti li vogliono Voto: 9
La finale di ballo ha visto sfidarsi due talenti enormi. Entrambi formati dalla Maestra Alessandra Celentano, che si conferma una scouting - cecchino. Professionisti già prima del via, hanno omaggiato la scuola della loro presenza. Dustin, in particolare, ha fatto il pieno di proposte di lavoro (tra queste, un provino per il musical internazionale Tarzan e un contratto di lavoro con la prestigiosa Parsons Dance Company - la stessa che ha incoronato Elena D’Amario prima ballerina a New York). Marisol, d'altra parte, ha trionfato nel circuito ballo - e forse avrebbe meritato la vittoria finale - ma non è andata via a mani vuote: porta a casa il Premio della Critica e una borsa di studio di un anno in una delle accademie di New York più prestigiose. Giusto così.
Holden, il principesso sull'autotune, che c'è venuto a fare? Voto: 4
Il figliastro della Pausini fuori dal podio, classificatosi solo quinto, è stato uno dei colpi di scena più sorprendenti dell'ultima puntata. A parte ciò, le radio gli regalano sul finale uno dei premi in palio. Di lui ricorderemo le crisi isteriche, i guanti di sfida rifiutati, perché troppo concentrato sul suo album d'esordio, trasformando la scuola nel suo studio di registrazione personale. Lo abbiamo scritto e lo ribadiamo, il principesso sull'autotune - non abbiamo idea di come suoni la sua voce - come direbbe la Pettinelli, non aveva molta voglia di essere al Serale. Comunque gli auguriamo una brillante carriera - gli stream sono dalla sua - magari seguendo i consigli della sua brava manager (Marta Donà).
Petit o Geolier dei poveri. Voto: 5
Il cantante nipote di Nadia Rinaldi, rappa in napoletano da 9 mesi. Pompatissimo dentro, mai criticato nel corso del talent, spompatissimo fuori. La sua versione di O'sarracino di ieri sera è stata uno strazio, come altre cover presentate nelle settimane passate. Fino a poche ore prima della finale era il favorito. Poi è andata diversamente. Vorrebbe emulare Geolier, ma... Geolier esiste già. I p’ me, tu p’ te.
Mida a testa alta. Voto: 6
È stato il primo ad abbandonare la gara, quindi lo abbiamo visto cantare solo uno dei suoi inediti. Autotune a palla, è sempre la solita solfa. Ma il 6 se lo merita per come è uscito, con un bel sorriso stampato sulla faccia. A testa alta. A differenza d'altri concorrenti, poi, la presenza scenica ce l'ha. Eccome. Ora, fuori dalla scuola, si capirà se ha davvero stoffa. O è un rossofuoco di paglia.
Diretta na’ palla. Voto: 6
Senza il montaggio, i teatrini dei coach, le litigate con Cristiano Malgioglio (unico intoccabile del terzetto giurati), la finale è sembrata davvero na’ palla. Senza emozione, perfino la proclamazione della vincitrice. Per il prossimo anno è necessaria una spolverata, se non volete farci addormentare sul divano. Grazie.
Maria De Filippi, la preside che tutti vorremmo. Voto: 9
La sua scuola è un laboratorio di talenti (e le case discografiche ringraziano): Angelina Mango, Annalisa, Emma, Elodie. Solo per citarne un paio. The Kolors, Stefano De Martino (in quota Sanremo), per par condicio. Nel corso degli anni, la sua conduzione s’è trasformata, più rassicurante, materna, mai eccessiva, in perfetto stile Queen Mary. In sostanza, è una preside impareggiabile. Anche se dobbiamo perdonarle l'outfit con stampa di ciliegie (improponibile).
Angelina Mango, quando la post-produzione non serve. Voto: 10
Ritorna a casa Angelina Mango, che tutti - compresa Maria - credono abbia vinto Amici, ma in realtà lo scorso anno si è classificata solo seconda. Ha invece vinto Sanremo, è stata acclamata all'Eurovision. Poi, girando il mondo, e accumulando esperienza, è diventata più consapevole di prima. E sul palco, con un medley dei suoi successi, dimostra che non tutti hanno bisogno della post-produzione. Basta la voce. E che voce. Applausi.