Arriva alle battute finali Amici 23, con la penultima puntata, andata in onda eccezionalmente di domenica, per dare spazio alla finale dell'Eurovision, che ha visto a rappresentare l'Italia la vincitrice dello scorso anno del talent, Angelina Mango. Questa volta, in una mossa “a sorpresa”, le maglie d'oro non sono quattro, né cinque. Marisol, Dustin, Petit, Holden, Sarah e Mida sono tutti in finale, grazie alla non scelta dei giudici. Ecco le nostre pagelle.
Una semifinale inutile, senza eliminazione. Voto: 2
“I finalisti non saranno più quattro, ma cinque”, annuncia Maria a inizio puntata. E gli esperti della storia amiciana sospettano subito: dei sei concorrenti rimasti in gara, nessuno andrà a casa. Amen, tre ore di vita sprecate davanti alla tivù. Chi ci rimborserà del tempo perso? Tutti in finale perché i giurati - Cristiano Malgioglio, Michele Bravi, Giuseppe Giofrè - incapaci di prendere una decisione, optano ancora una volta per la via più comoda. Menomale che non sono pagati per quello. Ah no?
Marisol e Dustin, come voi nessuno al mondo. Voto: 9
Se fosse per noi, faremmo una finalissima faccia a faccia. Il talento dei due ballerini surclassa di gran lunga quello dell'intero gruppo di finalisti di canto. E infatti sono i primi a guadagnarsi la finale. Anche se alla fine solo uno potrà vincere, entrambi sono già dei professionisti navigati. Il mondo della danza SA.
Holden e Petit sono imbarazzanti, ma sotto etichetta Warner. Voto: 3
Autotune e spocchia per il primo, autotune e dialetto napoletano per il secondo. Il copione rimane immutato dalla prima puntata. Ciò nonostante, vincerà uno dei due, salvo sorprese dell'ultimo secondo. Un caso. Nel pomeridiano però la Pettinelli (ormai senza alunni) ha tuonato contro il figliastro di Pausini: “Holden non merita la Finale perché non ha nemmeno partecipato a questo Serale (a lui frega così tanto che si dimentica pure la maglia d'oro appena conquistata). Amici per lui è stata una bella vetrina per mostrare il proprio talento... Ma voglio dire: questo disco poteva farlo a casa sua!”. Parole sante. Ma forse senza l'esposizione mediatica, non sarebbe entrato nella scuderia di Marta Donà, che dopo Mengoni, Måneskin e Angelina Mango, si accaparra un altro cantante da talent. Dopo Mengoni, Måneskin e Angelina Mango, cioè tre cavalli di razza. Che la Donà abbia deciso di sabotarsi? Ad ogni modo, entrambi sono in uscita con un EP. Etichetta? Warner. What else?
Sarah, le manca solo la corona. Voto: 8
È la regina incontrastata della categoria canto. L'alunna che ha fatto il percorso di crescita più notevole da settembre ad oggi, conquistando persino la sua critica più feroce, Anna Pettinelli, che proprio qualche giorno fa le ha riconosciuto “la cazzimma” che l'ha fatta esplodere. Poi c'è l'apprezzamento del pubblico, dei tre giurati. Al contrario dei colleghi favoriti fin dall'inizio, era lei l'outsider, eppure è l'unica che ha tutte le carte in regola per fare strada. In un mondo giusto, meriterebbe almeno la vittoria nella categoria canto. Sappiamo che purtroppo non andrà così. Da notare, anche Sarah ha un disco in uscita con Warner, che nella sua scuderia ha già un'altra Sexy amore magica (Annalisa).
Mida, sulla spiaggia con l'autotune a palla. Voto: 5
Le sue canzoni, tutte autotune e reggaeton, le vedrei benissimo ad animare qualche festa estiva sulla spiaggia. La domanda è: quanto può durare? Almeno ha una presenza scenica notevole. Nota a margine: il suo Ep esce con Believe.
Geppi Cucciari, monologo da applausi. Maria può permettersi tutto. Voto: 10
Per la semifinale Maria ci ha fatto un grandissimo regalo: Geppi Cucciari, una boccata d'ossigeno, specie in un'edizione di Amici segnata da sketch comici non esaltanti. Cucciari, invece, in pochi minuti, sfoggia un monologo da applausi, sciorinando una serie di verità scomode, che prendono di mira anche De Filippi: “Tu hai dato lavoro. Quest'anno a Sanremo, dei 30 big, 34 venivano da questa scuola. Hai occhio, sei un'agenzia interinale, ti devono fare minestra”. Match, partita, punto. Poi, affronta il tema omosessualità, molto in voga in questi giorni. Non fa nomi, ma il riferimento è palese. “Avete sentito quella ca*zata sui gay che non sono normali, perché non sono la maggioranza, a parte Maria, che non è mai venuto qui...”. E scherza sul lavoro che non c'è (tutti in piedi sul divano!): “Sapete qual è il segreto per trovare lavoratori? Pagarli”. Viva Maria, sempre! Se questo monologo è stato trasmesso in prima serata è merito suo. Sipario.