image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Il true crime ha rotto il caz*o? Da "Bodkin" a "Based on a true story", ecco come la morte è diventata intrattenimento e perché è un problema

  • di Irene Natali Irene Natali

12 maggio 2024

Il true crime ha rotto il caz*o? Da "Bodkin" a "Based on a true story", ecco come la morte è diventata intrattenimento e perché è un problema
Ci siamo fissati con le storie true crime, è così. Dopo i programmi di Carlo Lucarelli e il podcast Elisa True Crime, su Netflix e RaiPlay ci sono due serie thriller diventate virali sui social: “Bodkin” (prodotta dagli Obama) e “Based on a true story”. L'hype ci sta tutto, però ricordiamoci che la laurea in criminologia non si prende ascoltando gente che parla di omicidi...

di Irene Natali Irene Natali

È cominciata con i programmi tv, è finita con i podcast. Tanti podcast. La cronaca nera ha avuto molteplici vite: dalla tv di Carlo Lucarelli, passando per lo sfruttamento intensivo e spietato di telegiornali e trasmissioni del daytime, fino ai canali YouTube. L'ultima incarnazione sono i podcast true crime, talvolta derivazione proprio di quei canali YouTube che hanno aperto la via. La rete pullula di morti misteriose, assassini dal passato torbido, circostanze misteriose che aspettano solo di essere svelate. Un'invasione di morte con un'infausta, sciagurata conseguenza: l'amico che non si lascia abbindolare, tizio non è innocente; e lui lo sa perché ascolta i podcast true crime. Nella versione alternativa, l'amico è convinto che tizio sia stato accusato ingiustamente, ma prima o poi giustizia sarà fatta. Li chiamano “true crime”, a sottolineare l'aspetto di veridicità dei fatti: di “true” c'è che qualcuno ci ha lasciato la pelle, ma la maggior parte delle volte si tratta di una narrazione fine a se stessa, con la morte divenuta contenuto di intrattenimento. Perché se va bene, li conducono dei giornalisti; se va peggio, qualche appassionato del genere che non pratica né deontologia né criteri di notiziabilità, tantomeno selezione delle fonti o semplice discernimento di quelle fonti. Su questa deriva si giocano due serie molto diverse tra loro: Bodkin, da ieri su Netflix, e Based on a true story su RaiPlay. Entrambe disponibili in lingua originale con i sottotitoli, così Elio Germano è contento. 

Elisa True Crime
Elisa True Crime

In Bodkin viene messo in evidenza proprio il contrasto tra la giornalista che cerca la verità e i due colleghi podcaster, che invece vogliono solo creare un prodotto da ascoltare in macchina. Siamo in Irlanda: i tre indagano su un vecchio caso di sparizioni nella sperduta cittadina di Bodkin, ma se la giornalista punta a risolvere il caso, gli altri solo a raccontare una storia. Questa differenza di approccio percorre l'intera serie: “A me servono diversivi, piste false, creare suspense: le cose che alla gente interessano davvero”, sbotta a un certo punto uno dei podcaster. Più virato sui toni della commedia, Based on a true story; del resto qui la protagonista è Kaley Cuoco, l'ex Penny di The Big Bang Theory. In questa serie però, la critica al true crime è incentrata sul suo pubblico: Ava, il personaggio interpretato dalla Cuoco, è un'accanita ascoltatrice di podcast. Al punto da convincersi di poter scoprire l'identità di un serial killer che si aggira in città: la sua missione diventa trovare quel nome, basandosi su indizi e ragionamenti che ha ascoltato tante volte nei suoi amati podcast. Senza più distinguere la realtà dal true crime, Ava sgrana gli occhi, si cala nel ruolo di investigatrice e crea il suo podcast. Titolo della puntata, non senza ironia: La vera forma d'arte americana. Soldi, sesso, sangue: secondo il giornalista tedesco Alex Spiegel le tre “s” erano i fondamenti della carta stampata. Vale anche per il true crime, ma sarebbe bello se a fine puntata venisse inserito un disclaimer: “La laurea in criminologia non si prende ascoltando gente che vi parla di crimini mentre correte o siete seduti sulla tazza del cesso”. 

Bodkin
Bodkin

Tag

  • Serie tv

Top Stories

  • Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...

    di Angela Russo

    Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...
  • Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…
  • Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere

    di Leonardo Caffo

    Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere
  • W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]

    di Ottavio Cappellani

    W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]
  • Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…

    di Jacopo Tona

    Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…
  • LA BOLLA DEI CONCERTI È ESPLOSA! Tour saltati e mancati sold out, ma non saranno finiti i soldi? Troppi live post pandemia si scontrano con stipendi a picco e aumenti dei biglietti: tutti i dati

    di Gianmarco Aimi

    LA BOLLA DEI CONCERTI È ESPLOSA! Tour saltati e mancati sold out, ma non saranno finiti i soldi? Troppi live post pandemia si scontrano con stipendi a picco e aumenti dei biglietti: tutti i dati

di Irene Natali Irene Natali

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Eurovision, le pagelle: Maionchi una palla (3), vince la Svizzera “neutrale” (8), Angelina total ma sabotata? (9), televoto politicizzato per Israele e Ucraina (2) e...

di Maria Francesca Troisi

Eurovision, le pagelle: Maionchi una palla (3), vince la Svizzera “neutrale” (8), Angelina total ma sabotata? (9), televoto politicizzato per Israele e Ucraina (2) e...
Next Next

Eurovision, le pagelle: Maionchi una palla (3), vince la Svizzera...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy