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Che fine ha fatto Avril Lavigne? E davvero è stata sostituita da Melissa Vandella? Ecco la teoria complottista, tra musica e “poteri forti”…

  • di Debora Pagano Debora Pagano

23 novembre 2024

Che fine ha fatto Avril Lavigne? E davvero è stata sostituita da Melissa Vandella? Ecco la teoria complottista, tra musica e “poteri forti”…
Realtà, fantasia, musica e… true crime. Tra le mille teorie del complotto ce n’è una che, da tempo, riguarda anche Avril Lavigne. Secondo alcuni quella “originale” sarebbe morta e la Lavigne che vediamo oggi sarebbe una sostituta di nome Melissa Vandella. Ecco com’è nata questa teoria...

di Debora Pagano Debora Pagano

Avril Lavigne è una cantautrice classe 1984 canadese che ha conquistato la fama all'inizio degli anni Duemila con il suo inconfondibile stile pop-punk. Possiamo considerare a tutti gli effetti il suo debutto nel 2002 con l'album Let Go, dichiarato quasi da subito un enorme successo grazie a singoli come Complicated e Sk8er Boi ( Sì, questo stile di scrittura potrà triggerare i nostalgici di Msn e My Space Music ). Il suo secondo album, Under My Skin (2004), consolida la sua popolarità, poi nel 2007, con The Best Damn Thing, Avril adotta un suono più pop, un apparente cambio di rotta, ma il successo commerciale sarà inferiore ai precedenti lavori. Con Goodbye Lullaby (2011) e l'album omonimo del 2013, invece, Avril mantiene una solida carriera, basata principalmente sui live, sebbene i risultati commerciali siano molto variabili. Grazie al suo impatto sul pop-punk, Avril ha venduto milioni di copie e oggi è una delle principali icone femminili della musica degli anni Duemila. Avril è spesso descritta come una delle "pionere" del movimento pop-punk mainstream anche se nel corso della sua carriera ha esplorato altri generi, passando dal pop-rock al pop più elettronico mantenendo comunque il suo marchio di fabbrica, caratterizzato da una personalità ribelle e da un'energia da "ragazza di strada" perennemente adolescente che l'ha resa una delle figure di riferimento per un'intera generazione di teenagers. Oltre alla sua carriera musicale, Avril Lavigne ha anche esplorato il mondo della moda, lanciando una linea di abbigliamento e profumi, e ha sostenuto diverse cause benefiche, in particolare per la lotta contro la malattia di Lyme, che le è stata diagnosticata. Prima di arrivare alla teoria del complotto che riguarda la sua salute facciamo il punto della situazione discografica e di quello che ha portato i malpensanti complottisti all'idea di una sottotrama che riguarda i poteri forti della musica.

Avril Lavigne
Avril Lavigne
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Tutto ha inizio nel periodo in cui Avril Lavigne era sotto contratto con la Arista Records (che faceva parte di Sony Music), la cantante aveva avuto alcune difficoltà con la gestione dei suoi master e dei suoi diritti musicali. Come al solito, anche con lei, la discografica aveva un forte controllo sulla produzione musicale e Avril aveva spesso espresso frustrazione per non aver potuto avere il pieno controllo sulle decisioni artistiche riguardanti i suoi album. In effetti, la cantante ha dichiarato che, inizialmente, la sua etichetta aveva cercato di forzarla a seguire una direzione più commerciale e pop, in contrasto con la sua visione artistica, per citare un esempio, dopo l'uscita del suo primo album Let Go (2002), la casa discografica aveva fatto pressioni per orientare il suo sound verso un pop- rock più tradizionale, mentre Avril voleva mantenere un tono più grintoso e alternativo. La sua evoluzione musicale e il suo approccio sempre più personale sono stati, in parte, una reazione a queste pressioni esterne. Successivamente nel 2012, Avril ha firmato un nuovo contratto con la Epic Records, una divisione più settoriale della Sony Music. Questo cambiamento è stato emblematico per la pubblicazione dell'album Avril Lavigne nel 2013, un'affermazione di se stessa a tutti gli effetti, ma anche questo periodo ha visto contrasti tra l'artista e la discografica riguardo alla direzione musicale dell'album e nella stessa promozione. Ciononostante, tutto sembrava procedere più o meno in maniera standard fino al 2014, momento in cui Avril Lavigne iniziò manifestare sintomi misteriosi come stanchezza estrema, dolori articolari e mal di testa, che inizialmente non riusciva a spiegare. Dopo mesi di incertezze, nel 2015 le viene diagnosticata la malattia di Lyme, una condizione infettiva trasmessa dalle zecche che può causare gravi danni al sistema nervoso e alle articolazioni. La diagnosi spiegò finalmente i suoi sintomi debilitanti e la costrinse a prendere una lunga pausa dalla carriera musicale. Durante questo periodo, Avril affrontò una grave stanchezza cronica che la rese incapace di lavorare, esibirsi o fare attività quotidiane. A questo si unì anche la morte di suo nonno, che la segnò al punto di fermare tutto per un po'. Da qui ci prepariamo a fare un grandissimo salto temporale, arrivando direttamente al 2019. Dopo un lungo processo di recupero, Avril riuscì a tornare sulla scena musicale con l'album Head Above Water, che rifletteva la sua esperienza con la malattia. Il singolo omonimo divenne un inno di speranza, in cui la cantante raccontava la sua lotta per restare a galla nonostante il dolore fisico e psicologico. La sua battaglia con la malattia non solo segnò un capitolo difficile della sua vita, ma la portò anche a impegnarsi attivamente nella sensibilizzazione sulla malattia di Lyme. Oltre alla sua carriera musicale, Avril in quel tempo fondò la Avril Lavigne Foundation per finanziare la ricerca sulla malattia e aiutare altre persone affette da Lyme. La sua storia di recupero e resilienza ha ispirato molti, contribuendo a portare maggiore attenzione su una malattia spesso poco conosciuta e difficile da diagnosticare. E qui entriamo nel vivo dei complottisti, addirittura pare che tutto sia stato instillato da una scintilla partita da un fan brasiliano della cantante già nel 2011. Una delle teorie del complotto più curiose legate ad Avril Lavigne riguarda la sua malattia di Lyme e un presunto "sostituto" che avrebbe preso il suo posto. Secondo i sostenitori di questa teoria, Avril, dopo aver contratto la malattia nel 2014, sarebbe stata sostituita da una sosia chiamata Melissa Vandella e la malattia di Lyme, che Avril ha effettivamente avuto, sarebbe stata vista dai complottisti come una copertura per spiegare la sua scomparsa dalla scena pubblica e la lunga pausa dalla musica. I teorici sostengono che la cantante originale sia morta o abbia deciso di ritirarsi, e che una donna simile (ma diciamo pure identica) sia stata assunta per continuare la sua carriera. Tutto questo avallato dal fatto che le due donne non sono mai state viste contemporaneamente nello stesso posto. Questa teoria difatti si basa su presunti cambiamenti nell'aspetto fisico di Avril, che secondo i teorici sarebbe cambiata notevolmente nel corso degli anni, sia nel viso che nel comportamento, addirittura ringiovanita. Inoltre, alcune scelte artistiche, come il cambio di stile musicale e l’immagine più "domestica" nell'album Head Above Water, sono state interpretate come segni di un cambiamento radicale nel suo carattere, che non avrebbe corrisposto alla "vera" Avril Lavigne degli inizi. I teorici affermano che la sua sosia, Melissa, avrebbe preso parte anche a concerti e apparizioni pubbliche, oltre che alla registrazione stessa dei brani, senza che i fan se ne accorgessero. 

Avril Lavigne
Avril Lavigne

Un altro punto spesso ribadito dai fan più accaniti, e dai tecnici del suono che continuano a scomporre i suoi brani per analizzarli, è che la voce di Melissa Vandella sia davvero sovrapponibile a quella di Avril a livello apparente ma che non rientrerebbe nello stesso registro di tonalità e di sfumature vocali. Pare che questo dettaglio sia uno dei più ogettivi, e si sprecano i video di confronto tra le “due” ipotetiche Avril Lavigne continuamente a confronto sull'aspetto fisico e sulla vocalità. I complottisti hanno anche cercato di trovare "indizi" nei testi delle sue canzoni e nei suoi video, suggerendo che Avril stesse inviando messaggi criptici riguardo alla sua sostituzione, mentre altri ancora ritengono che l'industria musicale, in particolare la casa discografica, fosse coinvolta nel volere a tutti i costi mantenere il "marchio" Avril Lavigne vivo, per proteggere il valore commerciale del nome e della musica della quale possedevano i diritti. Tuttavia, questa teoria è stata ampiamente confutata da Avril stessa che ha più volte negato la sua morte o sostituzione, ribadendo che la sua lotta contro la malattia di Lyme è stata reale. La sua trasformazione fisica e artistica è stata giustificata dal normale passare del tempo e dalla sua esperienza personale, e non c’è alcuna prova che supporti l'idea di una sostituzione. La teoria, pur essendo molto discussa sui social media, non ha alcun fondamento e viene generalmente considerata una leggenda urbana infondata. Ma la domanda sorge spontanea, se lei non fosse la vera Avril Lavigne lo direbbe davvero dopo tutto questo teatrino? Probabilmente continueremo a chiedercelo ancora per un po'... come in molti ancora pensano che Elvis e Michael Jackson siano ancora vivi sotto mentite spoglie. Al momento, Avril Lavigne sta lavorando a nuovi progetti musicali e continuando a rimanere attiva nel panorama artistico. Dopo il suo album del 2019, Head Above Water, che segnava un ritorno dopo la sua battaglia contro la malattia di Lyme, Avril ha continuato a evolvere il suo stile e a esplorare nuovi orizzonti musicali pubblicando nel 2023 l'album Love Sux, un lavoro che torna alle sue radici pop-punk, con influenze di punk rock e un sound energico e giovanile. Per il 2025, non ci sono dettagli ufficiali su piani precisi, ma è probabile che stia preparando nuovo materiale musicale. In ogni caso sembra viva e vegeta e sempre più impegnata a livello sociale, e dedita alla sua fondazione benefica per aiutare le persone affette dalla malattia di Lyme, nonché alla promozione di iniziative legate alla salute mentale e al benessere proprio dopo le sue tragiche esperienze. Insomma, che sia Melissa o sia Avril, quantomeno fa del bene, speriamo che stia davvero bene anche lei e che la teoria sulle discografiche americane che creano cloni e ricercano sosia degli artisti sotto contratto ancora in vita sia falsa. Speriamo che non ci sia un magazzino di cloni vip nutriti dai poteri forti della discografia nella remota teoria che qualcuno possa avere una prematura dipartita in concomitanza della pubblicazione di un album o di una conferenza stampa. Che le major abbiano addirittura il potere di rubare e plasmare le identità oltre a rubare le royalties e i punti editoriali degli artisti? Nel dubbio, avvisatemi qualora vedeste Avril Lavigne sottobraccio con Melissa Vandella.

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