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Dentro i locali No Green Pass di Milano: per entrare, la parola d'ordine è “Abbracci” [VIDEO]

  • di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

7 febbraio 2022

Dentro i locali No Green Pass di Milano: per entrare, la parola d'ordine è “Abbracci” [VIDEO]
Un tour nei locali milanesi (bar, ristoranti, centri massaggi e parrucchieri) che non richiedono il Green Pass per l'ingresso. La lista di queste attività? L'ha ottenuta MOW infiltrandosi a un aperitivo di No Vax in zona Loreto. Parola d'ordine per l'ingresso: "Abbracci". Il nostro servizio è andato in onda su Rete 4 durante Controcorrente, nel corso della puntata di domenica 6 febbraio.

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

Nuova esclusiva MOW per Controcorrente. Dopo il servizio del nostro direttore Moreno Pisto sul pullman coi No Vax in marcia su Roma, siamo tornati in onda su Rete 4, nella puntata di domenica 7 febbraio, con nuovi aggiornamenti su questo caldissimo tema. Stavolta, dopo aver ottenuto la lista dei locali e delle attività (come parrucchieri e centri massaggi) che "si ribellano" all'obbligo del Green Pass lasciando accedere, dietro parola d'ordine, clienti al loro interno, abbiamo fatto un tour nel cuore della Milano No Vax, filmando con una telecamera nascosta i discorsi dei più accaniti detrattori della "dittatura sanitaria". Ne riemergiamo fortunatamente senza Covid e con delle informazioni in più: e se il Premier Draghi fosse, in realtà, l'Anticristo? "Si suppone che sia così, sono i numeri a dirlo", ci avvisa il proprietario del bar da cui è iniziato il nostro viaggio. Con un bell'aperitivo senza restrizioni. 

Nel corso dell'happy hour, scopriamo di essere in compagnia dei membri del gruppo Telegram degli "Abbracci". Meno aggressivi dei "Patrioti", i nostri sono però parimenti convinti che ci sia necessità di rivoluzione contro le stringenti misure che il Governo ha imposto ai cittadini per contrastare la pandemia da Covid-19. "E di chi non l'ha ancora capito dopo due anni, non ci interessa: oramai è perso". Il primo nemico è, naturalmente, l'odiato Green Pass. Esiste, per fortuna, un file Excel con una lista di locali e attività che non rispettano la regolamentazione sul certificato verde e lasciano accedere clienti che ne sono sprovvisti. Li lasciano accedere dietro parola d'ordine, s'intende, e, come vi dimostriamo nei video, funziona davvero. Il nostro Moreno Pisto entra senza problemi in un ristorante milanese (segnalato sulla sopracitata lista) con altre due persone, senza verifica del Green Pass dopo aver pronunciato la magica frase: "Siamo degli Abbracci". Il tour di MOW, comunque, è appena cominciato. Eccovi il video della sua seconda parte: 

Tra chi si dice convinto che il Premier Mario Draghi sia l'Anricristo e che la pandemia da Covid-19 sia, in realtà, una pantomima diabolica nata con le finalità del controllo sociale totalitario, Moreno Pisto, valuta le varie opzioni proposte dalla lista delle attività No Vax, e sceglie, dopo il ristorante, di andare a farsi fare un massaggio da Mauro e la sua consorte che hanno un centro benessere "non collaborazionista" nella periferia milanese. Venti minuti gratis per tutti, promette l'invito. Dopo questo momento di relax rigorosamente senza Green Pass, l'inviato si reca da un parrucchiere dove tutto funziona seguendo la stessa logica contraria alle regolamentazioni imposte dallo Stato. Un micromosmo delle volte bizzarro, quello che abbiamo attraversato. Di sicuro, queste sono realtà che sembrano parallele o perfino impossibili. Invece, si trovano molto più vicino di quanto si possa pensare. Anche nel cuore di una Milano in apparenza perfettamente ligia alle restrizioni e unita contro l'emergenza Covid. 

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  • Mediaset
  • TV
  • Green pass
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