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Gli Stati Uniti hanno le prove che gli alieni esistono? Il documentario top secret con 34 rivelazioni di direttori dell’Intelligence, scienziati e Marc Rubio: “Hanno mentito alla gente”

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

28 novembre 2025

Gli Stati Uniti hanno le prove che gli alieni esistono? Il documentario top secret con 34 rivelazioni di direttori dell’Intelligence, scienziati e Marc Rubio: “Hanno mentito alla gente”
Esce un documentario tenuto segreto per tre anni in cui 34 intervistati, tra cui ex direttori dell’intelligence nazionale americana, scienziati a capo di progetti governativi e l’attuale Segretario di Stato Marc Rubio, mettono in dubbio quello che gli Stati Uniti ci hanno raccontato finora sugli Ufo e sugli alieni

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Cosa può voler dire indagare seriamente il fenomeno degli oggetti non identificati (Ufo, oggi Uap, unidentified aerial phenomena)? Potrebbe significare produrre e girare un documentario tenendolo segreto fino all’uscita, in modo da garantire alle persone coinvolte il maggior grado di sicurezza. E potrebbe voler dire intervistare figure eminenti del Congresso, funzionari pubblici, agenti o ex agenti, esperti del settore che “hanno visto con i loro occhi” ciò che ti raccontano. Potrebbe voler dire coinvolgere l’ex direttore dell’Intelligence Nazionale americana ai tempi di Barack Obama e l’attuale Segretario di Stato di Donald Trump, Marco Rubio. 

Questa è quantomeno l’idea di Dan Farah, regista di The Age of Disclosure, che raccoglie 34 testimonianze dirette di persone presumibilmente titolate a parlare. Farah è stato aiutato anche da Luis Elizondo, ex funzionario del Pentagono che ha guidato il programma AATIP (Advanced Aerospace Threat Identification Program), incarico lasciato nel 2017 perché convinto che gli Stati Uniti stessero occultando delle informazioni.

 La copertina di The Age of Disclosure
La copertina di The Age of Disclosure

Luis Elizondo ha anche pubblicato un libro, di recente, che racconta la sua storia e la sua ricerca, e nelle pagine potete vedere le righe barrate che Elizondo è stato costretto a cancellare per avere il nulla osta dalle autorità americane e pubblicare il volume  Il libro si intitola Imminent: I segreti del Pentagono sulla caccia agli Ufo (Harper Collins, 2025), un bestseller del New York Times e praticamente un romanzo su tutto ciò che qualsiasi persona appassionata di thriller si aspetterebbe. 

Abbiamo detto che si tratta di 34 testimonianze dirette, ma di chi? Tra gli altri di Marco Rubio, Segretario di Stato americano, di James Clapper, ex direttore dell'intelligence nazionale sotto Barack Obama, ma anche di un ex direttore della sicurezza dell’aviazione presso il consiglio di Sicurezza Nazionale, dell’ex scienziato capo dell’AATIP e di vari membri del Congresso sia Repubblicani che Democratici. 

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Cosa dicono? Jay Stratton, funzionario della difesa che ha contribuito ad avviare il programma AATIP (Advanced Aerospace Threat Identification Program), dichiara all’inizio del film: “Ho visto con i miei occhi veicoli non umani e esseri non umani”. Luis Elizondo sostiene l'esistenza di una “potente campagna di disinformazione” da parte del Dipartimento della Difesa per screditare il suo lavoro. L’ex direttore della sicurezza dell’aviazione dice: “Questa tecnologia [UAP] fa cose che noi non possiamo fare, e se non riusciamo a capire cos’è, cosa vuole, o per cosa viene utilizzata”. L’ex scienziato capo dell’AATIP, invece: “Useranno qualunque mezzo per convincere le persone a non farsi avanti”. 

La tesi di fondo è che gli Usa stiano indagando da anni su questi fenomeni e abbiano scoperto qualcosa, qualcosa di non compatibile con lo stato attuale della conoscenza tecnica e scientifica dell’essere umano (salvo strane ipotesi in stile Mcu). È vero? Dovremmo fidarci di quanto sostengono queste persone? 

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Alcuni dei funzionari intervistati:

Secondo Rubio gran parte della ricerca e dell’intelligence sugli UAP è su base “need-to-know”, con le nuove amministrazioni lasciate all’oscuro dei dettagli. Come sostiene Farah: “Ora siamo arrivati al punto in cui le persone che governano il nostro paese non sono a conoscenza dei fatti”. “Ma questo inizia a sfuggire di mano”, afferma il Segretario di Stato, portando a una mancanza di trasparenza che potrebbe dare ai rivali degli Stati Uniti un vantaggio iniziale nell’analisi della tecnologia UAP.

Farah ha lavorato in segreto al documentario per tre anni e ora spera che molti altri funzionari seguano Elizondo e Stratton e rivelino finalmente tutto ciò che hanno visto. Ma come credergli? Secondo il debunker Michael Shermer, direttore dello Skeptic Magazine, per quanto interessante, quanto raccontato non basterà mai a prendere sul serio la tesi della presenza degli alieni sulla terra: “La testimonianza è in definitiva l'unica ‘prova’ che il film può offrire. Farah ritiene che ‘la prova più forte’ siano le ‘persone credibili che mettono a repentaglio il proprio nome e la propria reputazione per dire ciò che sanno, a rischio di frode’. NO. Testimonianza ≠ prova. Mostrateci gli alieni!”

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