Torna il Grande Fratello e tornano le polemiche. La puntata inizia con Giuseppe Garibaldi che fa il suo ingresso in casa dopo il malore e viene accolto da Alfonso Signorini come un eroe di guerra: “Volevo fare l’Alex Schwazer, ma non ci sono riuscito”. Subito Signorini liquida la pressione bassa di Garibaldi passando al suo punto di share quotidiano con Beatrice e Perla. Che però, francamente, non fanno più notizia. Tra un “classista” di troppo e un “Questo modo di fare Campano” che scatena la polemica, tutto questo teatrino tra le due sa molto di già visto. Vittorio è al centro dello “scontro tra civiltà”, con un problema sostanziale: Menozzi non reagisce e tutta la sua snervante passività viene controbilanciata da un eccessivo slancio rabbioso delle due queen della casa. Beatrice viene accusata di mandare Vittorio in spedizione per ascoltare le strategie di Perla&Co, ma lei nega: “In questa casa se c’è uno non manipolabile è proprio Vittorio. La nostra è un’amicizia speciale, dormiamo insieme e la persona con cui dormi in genere ti dà tranquillità, proprio per il feeling che si crea”. La cosa che ci sconvolge è ormai portare il conto di quante volte Mirko sia tornato all’interno della casa del Grande Fratello. È come se il Brunetti fosse domiciliato a Cinecittà e ogni tot fosse sguinzagliato da Alfo per “capire i sentimenti di Perla”. Ma ancora? Ma ‘sti sentimenti, se c’erano da parte di entrambi, non dovevano manifestarsi in quelle due settimane insieme in casa? “Io sono entrato qui per cercare di capire cosa ti passa nella testa, dato che io sono single e stando fuori non ho la possibilità di capire cosa hai dentro realmente”. È tutto così assurdo anche perché Mirko non sembra in lui. Muove spasmodicamente la testa e sembra recitare un copione già scritto, imitando le doti non doti di conduttore di Alfonso Signorini. “Perla, Mirko ti vede come una donna diversa rispetto a come ti ha conosciuto. Quando lui è uscito ha avuto modo di riflettere. Si è chiesto, adesso che sei cambiata, cosa puoi pensare di lui? Sai, a fronte di una maturità nuova. Certo, mi rendo conto che così Perla sia messa alle strette” interviene Signorini. Il problema, in tutto questo, è che Mirko in due settimane non si era minimamente sognato di avvicinarsi sentimentalmente a Perla e adesso rientra da cavalier servente con la speranza (televisiva) di riconquistare l’ex fiamma.
Scusate, ma non aveva alluso a riprovaci con Greta giusto un paio di puntate fa? Diciamo che Brunetti non si rassegna all’eliminazione da un bel po’ e quindi, com’è che si dice? Ndo cojo cojo. Ecco che arriva il verdetto della serata per il primo candidato all’eliminazione. Tra Letizia, Beatrice, Stefano e Vittorio il primo candidato è Stefano Miele. Bellissimo l’incontro immediatamente successivo tra Rosy Chin e i suoi figli. Per la prima volta abbiamo modo di vedere una Rosy Chin particolarmente affettuosa e materna: versione a cui non abbiamo mai. Ma uno dei momenti più alti della puntata si raggiunge con una delle due new entry: Alessio Falsone (un nome una garanzia). Già poche ore prima di entrare nella casa più spiata d’Italia aveva scatenato una polemica social non indifferente: “Ho passato un certo periodo della mia vita in cui per appagare il mio ego avevo bisogno di una donna da portare a letto... Adesso mi prendono per ricchione... Il fratello di Harry Potter, Er Ricchione”. E questa risposta a una domanda con adesivo sulle sue stories aveva scatenato una pesantissima polemica, tale per cui non era più sicuro che entrasse in casa. E invece Signorini, sbalordendo tutti e in barba alla polemica, lo ha tenuto stretto a sé, consapevole che su questa polemica ci farà almeno altre venti puntate. E quindi: the show must go on. Intanto il conduttore decide di sciogliere (o almeno, fa un tentativo) il triangolo amoroso tra Greta Rossetti, Sergio D’Ottavi e Vittorio Menozzi. Ricordiamo i bei vecchi tempi con Perla e Mirko e ci appare tutto così nostalgico. Quando adesso Greta si è lasciata andare con due situazioni parallele che però si vive senza pregiudizi. “Alfonso, c’è molta empatia tra me e Sergio, ma attualmente la vedo come un’amicizia. Con Vittorio abbiamo un rapporto molto speciale, profondo. Lui è il mio punto di riferimento qui dentro. Mentre con Vittorio c’è profondità, con Sergio il rapporto è più leggero. Sono due opposti che mi attraggono” dichiara la Rossetti.
Torna anche, dopo settimane di relativo sereno, la tempesta tra Massimiliano Varrese e Beatrice Luzzi. I due proprio non si sopportano. O meglio, sembrano letteralmente in competizione l’uno verso l’altra e viceversa. Fa anche un po’ ridere il paragone con la scena di Gomorra del mandante (Bea) e lo scagnozzo (Vittorio) che, durante una conversazione, parlano di “eliminare” Varrese. Da quando è uscita Monia La Ferrera, Max è tornato alla carica con Beatrice. Insomma, senza Monia, con chi è che poteva creare delle dinamiche? Si è di nuovo attaccato come una sanguisuga alla Luzzi per poterle succhiare l’anima televisiva che tanto la caratterizza. Le dinamiche sono grossomodo le stesse dei primi scontri. Tutti e due inneggiano alla strategia quando, in realtà, nessuno dei due si è reso conto che in gioco e in amore valgono le strategie, ma non valgono i finti buonismi. “Sono tanti, tanti mesi che Massimiliano mi scava la fossa intorno. Più volte è stato salvato dalla casa, altre volte da voi. Ho accumulato manipolazioni, insulti e offese da parte sua. Mi viene contro a prescindere sempre e comunque. Ed è arrivato il momento di nominarlo, lo devo fare per me stessa” ha detto la Luzzi. Arriva la replica del Varrese: “Sono un paio di mesi in cui per me se Beatrice c’è o non c’è non fa la minima differenza. Si sta dimostrando, puntata dopo puntata, una persona che si scava la fossa da sola. Da quando è entrato il nuovo coinquilino stasera, lei ha detto subito: ci mancava solo un altro Napoletano!”. A quel punto Beatrice gli dà del violento e Alfonso risponde: “Beh, prima o poi tutti lo siamo. Ti ricordo che tu hai messo le mani al collo di Giuseppe Garibaldi. Mi domando: e se fosse successo il contrario? Anche con il sorriso, anche scherzando… Cosa sarebbe successo?”. Questi argomenti, trattati al Grande Fratello e per di più con una superficialità imbarazzante, risultano veramente agghiaccianti. La violenza trattata come se fosse una questione di genere e non di gesto in sé e, soprattutto, non condannata dallo stesso conduttore ma fatta rimbalzare addosso a chi l’ha subita. A quanto pare al Grande Fratello la violenza va condannata solo dal conduttore in persona. Perché poi, se è qualche inquilino a denunciarla all’esterno, allora: “Tutti siamo o siamo stati violenti nella vita”. In tutto questo c’è la zia Fiorda che sceglie di abbandonare la casa del Grande Fratello 23, dato che, da quello che rivela, starebbe attraversando una crisi profonda: “Ho proprio voglia di aria. La giornata è pesante, non riesco a dare nulla ai ragazzi, mi sento rinchiusa. È arrivato il momento per me di uscire. È stata un’avventura meravigliosa”. La puntata si conclude con l’ingresso della seconda (e ultima) new entry Simona Tagli e l’annuncio dei nominati: Beatrice Luzzi, Stefano Miele, Federico Massaro e Vittorio Menozzi.