Avvertenze: “Leggere attentamente le istruzioni prima di prendere un narcisista”. Con queste parole Alba Parietti dà il via al suo terzo romanzo pubblicato per Baldini+Castoldi, un dettagliato compendio per riconoscere, catalogare e neutralizzare la pericolosissima razza dell’uomo Narcisista. Una specie di manuale per il birdwatching ma senza volatili.
Se vi aspettate di scoprire dettagli succosi sulla vita privata dell’autrice o gossip scoppiettanti sul mondo del jet-set mi spiace deludervi ma il libro è privo di riferimenti più o meno espliciti a personaggi mondani; insomma non è un almanacco di scappatelle tra vip.
Qui l’oggetto di studio è l’uomo Narcisista in tutte le sue contorte sfaccettature.
Il Narciso che, come la nota figura mitologica, prova amore solo per il proprio Io ma, non potendosi portare a cena fuori, preferisce alimentare il proprio auto-compiacimento logorando la fiducia in sé stessa della malcapitata di turno. Ogni capitolo del libro narra di un “Narciso” diverso, ognuno a suo modo affascinante e letale. La Parietti, da brava cacciatrice, ne ha braccati diversi nel corso degli anni. Amati, analizzati e smontati pezzo per pezzo, così da poter scovare ogni passo falso e poterli colpire nei loro punti deboli. In questo libro ci trovi di tutto: il traditore seriale, il pescatore a strascico, quello che ti ammazza di noia, l’amico impotente: un vero acquario di stronzi.
Il più diffuso ovviamente è il Narcisista puro, tutte nella vita ne abbiamo incontrato e amato almeno uno. E se pensi che a te non sia mai capitato, probabilmente ci stai insieme in questo momento. È difficile riconoscerlo, subdolo e dalle grandi doti camaleontiche, il Narcisista puro è impermeabile ai sentimenti, non si fa mai coinvolgere e mantiene sempre un certo distacco emotivo dalla vittima. Le sue prede sono quasi sempre di bell’aspetto così da poterle esibire come trofei o elementi d’arredo; sono dei collezionisti di belle fighe.
Ma le tipologie di Narcisi più interessanti sono le varianti sul genere.
Abbiamo il Borderline, l’uomo che passa dall’amore all’odio con la stessa velocità con cui ti sei tolta il reggiseno. Un’altalena emotiva distruttiva dalla quale è meglio scendere in fretta.
Il mio preferito in assoluto è il Narciso No Limits nonché anche la specie più diffusa.
Lui si auto definisce “diverso dagli altri” usa frasi come “io non ti mentirei mai”, “senza di te non posso vivere”, “di me ti puoi fidare”, insomma, una carrellata di idiozie talmente ben progettate che difficilmente riesci a resistergli. Ovviamente come ogni bravo Narcisista che si rispetti, una volta appagato il suo ego nutrendosi del tuo amore e della tua fiducia, sparisce in pochi minuti. Sono così bravi che ti verrebbe quasi voglia di complimentarti per l’interpretazione da Oscar. Ma la razza dei Narcisi è in forte espansione, conta ogni giorno specie diverse sempre più subdole e contorte. Tra le più recenti abbiamo quello che “tesse e disfa senza mai concludere l’opera” meglio conosciuto come il Penelopo. Al Narciso Penelopo non interessa neanche arrivare al sodo e portarti a letto, a lui basta il tuo sì. È il classico uomo che ti invita ad un uscire un milione di volte ma che appena cedi non si prende neanche la briga di fissare l’appuntamento o magari lo fissa ma non si presenta. Gli basta sapere che ti ha convinta per sentirsi appagato. Tipologia di Narciso pressoché inutile considerato che in questo caso non c’è neanche il dilettevole.
Ma per riportare un po’ di equilibrio karmico in questo universo di beceri la Parietti racconta anche di grandi uomini, gli “anti Narcisi”, quelli allergici all’egoismo, quelli che ti vogliono vedere felice nonostante tutto, quelli che ti supportano e ti sono vicini anche quando sono lontani. Due figure spiccano su tutti: Giuseppe Lanza Di Scalea, ex compagno e grande amico della Parietti, il principe azzurro di nome e di fatto e Don Andrea Gallo, noto come “il prete degli ultimi” con il quale l’autrice aveva uno stretto legame di amicizia. Ad una lettura superficiale potrebbe sembrare un libro banale, niente di più che una versione un po’ agée della rubrica sentimentale del Cioè. Ma non è così. Perché in fondo l’uomo Narcisista è solo un pretesto. Un pretesto per incoraggiare le donne a riconoscere il proprio valore e
ridimensionare il potere concesso al Narciso di turno. Per spronarle a raccogliere il proprio ego dalla polvere e fare fronte comune smettendo di contendersi uomini inutili.
La Parietti incoraggia le donne ad essere forti e sicure di sé e a dotarsi di tutti gli strumenti per poter avere a che fare con un Narciso che, attenzione, non va evitato in assoluto.
Poiché, se è vero che anche nel male c’è sempre un po’ di bene, così anche il Narcisista può concederti momenti di gioia indimenticabili, bisogna solo imparare a maneggiarli con cura e leggere questo libro è un ottimo inizio.
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