image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Luca Beatrice è il nuovo presidente del Maxxi? Dopo Alessandro Giuli e Giovanna Melandri, arriva al museo un intellettuale competente che unisce l'alto e il basso: dalla Venere di Botticelli al Burning Man...

  • di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

18 ottobre 2024

Luca Beatrice è il nuovo presidente del Maxxi? Dopo Alessandro Giuli e Giovanna Melandri, arriva al museo un intellettuale competente che unisce l'alto e il basso: dalla Venere di Botticelli al Burning Man...
Dopo la gestione non proprio eccellente di Alessandro Giuli, comunque promosso a ministro della Cultura, a essere nominato presidente del Maxxi, il più importante museo di arte contemporana d'Italia, dovrebbe essere Luca Beatrice. Curatore di mostre, saggista, ha già avuto incarichi pubblici e ha scritto anche per MOW...

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Dagospia dà come certa la nomina di Luca Beatrice a presidente del Maxxi. Noi di MOW crediamo ciecamente a Dago e ci rallegriamo per questo rumor. Anche perché la competizione è col paludato Antonio Monda e non solo di paludati, da Gennaro Sangiuliano ad Alessandro Giuli, ce ne sono fin troppi ma per di più Antonio Monda ha eccessive buone frequentazioni e a noi piacciono quelli che frequentano i peggiori bar di Caracas, altrimenti che arte e cultura è? Luca Beatrice, invece, mischia allegramente alto e basso. È molto gradito al Giorgio Meloni (nel senso di presidente del consiglio al maschile) da quando rinunciò di presentare un suo libro durante un evento più o meno artistico in cui si esponeva una Giorgia Meloni col fascio Littorio tatuato in stile Tamara de Lempicka che era davvero brutto e il Beatrice, giustamente, lo paragonò a una vignetta satirica: speriamo in un suo scritto sulla satira come arte, se fatta bene, esempi non ne mancano e non dobbiamo suggerirli noi, a parte il fatto che fu tra i primi ad elevare a dignità artistica il nostro amato Drive-In e a dare la meritata patente di artista ad Antonio Ricci.

Luca Beatrice è il presidente del Maxxi al posto di Alessandro Giuli?
Luca Beatrice
20241018 153456434 4562

Luca Beatrice è un curatore di mostre, un eccelso saggista, e ha già avuto incarichi pubblici che non citiamo perché gli incarichi pubblici sono quanto di più distante dall’arte possa esserci anche se tutti teniamo famiglia (la mia è composta da 36 gatti, registrati burocraticamente come colonia, e 6 cani). Il problema semmai è che, come molti scrivono, la gestione Alessandro Giuli è stata fallimentare, con calo di sbigliettamento rispetto alla gestione Giovanna Melandri e aumento di consulenti spropositato. Non era spropositata invece la consulenza di Luca Beatrice che doveva portare al Maxxi idee per mostre che, mi pare, siano state disattese. Nominerà il Giuli nell’infopiatta (secondo me è terrapiattista) uno in grado di fargli fare una gran malafigura? Secondo Dagospia sì, e noi gli crediamo. L’unica pecca di Beatrice, a quanto ricordo, fu un’esaltazione della Venere di Botticelli come influencer. Ma scrive per Libero, nessuno è perfetto e anche io ho scritto per Libero e insomma se un giornale è schierato mica puoi scrivere che la Venere di Botticelli come influencer è una grandissima minchiata come poi si è dimostrata. Ha parlato bene del Burning Man, l’evento annuale nel deserto del Nevada, e questo ci rende felici, con le seguenti parole: “E se fosse proprio il Burning Man l’opera d’arte più rappresentativa di questo ventennio abbondante che nel nuovo secolo ancora non sembra avere offerto indicazioni precise su ciò che è e potrebbe essere la creatività contemporanea?”. Non so se Beatrice avesse presente, mentre scriveva, la desertificazione. Qui in Sicilia siamo in piena siccità e un desalinizzatore sarebbe una installazione artistica preziosissima. Ma sì: vestiti di stracci, strafatti ed aspettando che la seconda legge della termodinamica faccia implodere il sole è la realtà che viviamo ogni giorno anche senza rendercene conto. L’accoppiata Maxxi-Beatrice ci sembra l’unica praticabile, e Beatrice ci sembra l’unico critico-curatore in grado di esprimere l’anima di questo spazio, ossia l’arte nel ventunesimo secolo. Auguri!

20241018 153516586 9305

Tag

  • Alessandro Giuli
  • arte contemporanea
  • Cultura
  • Gennaro Sangiuliano
  • Giorgia Meloni
  • Luca Beatrice
  • Maxxi

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

“Joker: Folie à Deux” è una cruda storia d’amore. E Vera Gemma ci spiega perché Joaquin Phoenix e Lady Gaga sono due meravigliosi antieroi borderline che hanno molto da insegnarci sull’amore e sull’empatia…

di Vera Gemma

“Joker: Folie à Deux” è una cruda storia d’amore. E Vera Gemma ci spiega perché Joaquin Phoenix e Lady Gaga sono due meravigliosi antieroi borderline che hanno molto da insegnarci sull’amore e sull’empatia…
Next Next

“Joker: Folie à Deux” è una cruda storia d’amore. E Vera...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy