image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Ricky Portera distrugge i Måneskin: “Non sei rock perché mostri un capezzolo”. E ancora: “Gli americani li premiano? Sono un popolo senza storia”

  • di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

30 agosto 2022

Ricky Portera distrugge i Måneskin: “Non sei rock perché mostri un capezzolo”. E ancora: “Gli americani li premiano? Sono un popolo senza storia”
“Mtv censura i Måneskin su tette e culo al vento? Hanno intuito la pacchianata”. Non ha peli sulla lingua Ricky Portera, il virtuoso della chitarra nostrana, che abbiamo sentito a proposito del premio a stelle e strisce della band. Anzi il chitarrista spara pure sugli americani: “Li premiano perché si meravigliano di tutto, sono un popolo senza storia, mica come l'Inghilterra”. E a proposito della qualità musicale di Damiano e compagni, rilancia: “Come faccio a sorprendermi di cose già viste e fatte peggio di 40 anni fa?”. Poi tuona persino: “Sono il nulla assoluto, se togli la bellezza di batterista e cantante, cosa resta, il capezzolo di Victoria?”

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

“Måneskin? Se togli la bellezza di batterista e cantante, cosa resta, il capezzolo di Victoria?”. Ricky Portera, il virtuoso della chitarra nostrana, non si unisce al coro di rallegramenti per il traguardo a stelle e strisce della band romana. Anzi commenta sotto una luce diversa la nuova tacca della loro collezione, tradotta nel premio per il Miglior video alternativo dell'anno agli Mtv (per I Wanna Be Your Slave). Così, mentre i media sparano fuochi d'artificio all'indirizzo di Damiano e compagni, della serie - è la prima volta che l'Italia si aggiudica il riconoscimento - e altre squisite simili facezie, incluso il j'accuse per la censura della regia sulle tette della bassista (mentre il frontman esibiva con nonchalance lo scultoreo lato B), il noto chitarrista - per oltre trent'anni mano rock di Lucio Dalla nonché alter ego di Gaetano Curreri alla corte degli Stadio - disquisisce, nella nostra chiacchierata, in direzione ostinata e contraria. Invettiva di una vecchia gloria nostalgica? Giammai. “Ben vengano i giovani, ma loro non hanno inventato niente di nuovo. Come faccio a stupirmi di cose già viste e riviste e fatte peggio di 40 anni fa?” tuona addirittura, col piglio di chi i fenomeni musicali li ha visti nascere sul serio. Altro che culi al vento...

Prima gioia della serata: i @thisismaneskin vincono il premio come #BestAlternative ai #VMAs 🙌🏻 pic.twitter.com/LcKizLXcMx

— MTV Italia (@mtvitalia) August 28, 2022

Coi Måneskin non è mai stato particolarmente tenero. Ha cambiato idea alla luce del nuovo riconoscimento?

La mia idea rimane la stessa, non sono né incuriosito da loro né altro. D'altra parte negli anni ’70 anche io suonavo con le gonne, truccato, come faccio a sorprendermi di cose già viste e riviste, e fatte peggio di 40 anni fa? Nella stessa misura non mi stupisce Achille Lauro in body, lo facevo già nel ’74, è come vedere un film due volte, no?

Ma gli americani addirittura li premiano…

Perché gli americani si meravigliano di tutto, si tratta di un popolo senza storia, quindi tutto ciò che li incuriosisce diventa un fenomeno. Sarebbe straordinario se questo accadesse in Inghilterra, e lì mica succede. 

Intanto Mtv ha censurato la loro performance, per via del capezzolo al vento di Victoria, più che del lato B del frontman…

Parliamoci chiaro, il mondo dell’arte deve stupire, e se non riesci con la musica… Se mostri tette e sedere, forse non hai altri argomenti, no? È chiaro che stiamo tornando alle facciate, sono un prodotto di marketing, tutto qua. Probabilmente anche Mtv ha intuito la pacchianata. D’altra parte David Bowie mostrava il sedere nudo, adesso dobbiamo stupirci dei Måneskin? Poi facciamo attenzione anche a un altro fatto, parlando di eventi internazionali, ai festival all’estero il pubblico accorre per tutti i partecipanti, e chiunque sale sul palco viene accolto calorosamente, è un modo di vivere il live. Quindi è ridicolo il titolone: “Tutti pazzi per i Maneskin”. Ma dai!

 

20220829 203948998 2715
Måneskin ai VMAs

E allora l'Olimpico come se lo spiega?

Quando si paga si può fare tutto. Una volta all’aeroporto avevo una pedaliera che pesava 30 kg, e non volevano farmela passare per questioni di sicurezza. Sicurezza poi svanita quanto ho pagato più di 100 euro. Quando metti mano al portafoglio, tutto è possibile.

I fan non mancano però, e in tutte le lingue.

Sicuramente, soprattutto giovanissimi, di chi non ha vissuto gli anni ’70. Spero fan non oltre i vent'anni, altrimenti siamo messi male!

Tecnicamente come li considera?

Ma non scherziamo, a livello musicale stiamo parlando del nulla assoluto. Ma attenzione, io non li snobbo perché sono della vecchia guardia, ben vengano i giovani, mi fa piacere che esistano e che vengano considerati.

 

Thomas è indicato come il valore aggiunto della band: è così?

Per niente, sono mediocri tutti e quattro in egual misura. Vantano un suono di basso vecchio, e chitarrista e batterista sono dei normali musicisti. Se togli la bellezza del batterista e il carisma del cantante, cosa resta, il capezzolo di Victoria?

Il rock è anche forma…

È vero, ma loro sono solamente una riedizione di quanto già visto. Questo non è un male, attenzione, ma il chiasso attorno a loro è eccessivo. Bisogna considerarli per quello che sono, un ritorno al passato, spinto da un budget che fa paura. Non è un cult, non è fenomenale, d’altronde abbiamo avuto David Bowie, Renato Zero, ripeto, i Måneskin non sono originali. Poi il rock non è forma né sostanza, per essere precisi, è un modo di vivere. Prima scopri chi sei, e poi vai sul tipo di musica che ti rappresenta, ma non sei rock se mostri un capezzolo.

Di sicuro meglio i Måneskin dei trapper, no?

Mah... gli ovili sono grandi, c’è posto per tutti.

 

20220829 213515178 7645
Victoria ai VMAs

More

Damiano via dai Måneskin? A un passo prima di Eurovision. Anche per quella "gelosia" tra Victoria e Giorgia mai sopita (con tracce social)

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Rivelazioni esclusive

Damiano via dai Måneskin? A un passo prima di Eurovision. Anche per quella "gelosia" tra Victoria e Giorgia mai sopita (con tracce social)

Cosa hanno fatto i Måneskin a “Che tempo che fa”? [VIDEO]

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Zitti e buoni

Cosa hanno fatto i Måneskin a “Che tempo che fa”? [VIDEO]

Il sogno segreto di Damiano dei Maneskin? È su Charles Leclerc…

di Redazione MOW Redazione MOW

Formula 1

Il sogno segreto di Damiano dei Maneskin? È su Charles Leclerc…

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

"Crimes of the future" di Cronenberg è un orgasmo di due ore

di Grazia Sambruna

"Crimes of the future" di Cronenberg è un orgasmo di due ore
Next Next

"Crimes of the future" di Cronenberg è un orgasmo di due ore

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy