image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Sanremo 2025, Bresh mi ha portato ne “La tana del granchio”, quella che ho trovato in questi anni nelle parole di mio padre, tra i miei amici e nelle persone conosciute dopo i trent’anni…

  • di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

13 febbraio 2025

Sanremo 2025, Bresh mi ha portato ne “La tana del granchio”, quella che ho trovato in questi anni nelle parole di mio padre, tra i miei amici e nelle persone conosciute dopo i trent’anni…
Breshino testa che gira è arrivato a Sanremo senza snaturarsi e con “La tana del granchio” ci porta alla (ri)scoperta dei nostri luoghi, quelli dove ci sentiamo al sicuro e noi stessi. Io ne ho trovati diversi negli anni, e Bresh si è confermato anche al Festival uno di quegli artisti che dovremmo davvero non solo tenere d’occhio, ma anche ascoltare con attenzione…

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

Se poteste scegliere una canzone da ascoltare tutta la vita, quale sarebbe? Io ho sempre pensato che avrei risposto "Glamorous Indie Rock & Roll" dei The Killers. Poi è uscito il primo album solista di Noel Gallagher, “Noel Gallagher’s High Flying Birds”, e quando ho ascoltato “If I had a gun…” ho cambiato idea. L’ho ricambiata anni dopo, a quasi trent’anni, quando il 18 febbraio 2022 è uscita “Andrea” di Bresh e, ad aprile dello stesso anno, “Svuotatasche”, contenuta in “Oro Blu”, suo secondo album. Il cantautorato l’ho scoperto tardi. Nella mia famiglia l’unico ad ascoltare un po’ di musica (ma non troppa) è mio padre. Qualcosa di Lucio Battisti, un po’ di bossa nova, qualche hit casuale che mi lascia sempre perplessa. Non ho avuto nessuno che mi aiutasse a costruire la mia “identità musicale”. Ho fatto da me, cambiando idea cento volte. Le orecchie sempre aperte, i pregiudizi lasciati a tutti coloro che ho sempre pensato non amino davvero la musica. E nella costruzione di quelli che sono i miei gusti, i brani di Bresh si sono inseriti pian piano. Dall’uscita di “Che io mi aiuti” a oggi, la mia playlist di Spotify con i “brani preferiti” si è riempita gradualmente di sue canzoni. E le aspettative per “La tana del granchio” e il suo debutto a Sanremo erano alte. Sono state disattese? Assolutamente no.

https://mowmag.com/?nl=1

Tutto nel brano proposto da Bresh per la sua prima partecipazione a Sanremo funziona. Dall’arrangiamento al testo, Andrea Brasi ha portato la miglior versione di sé all’Ariston. Ed è arrivato al Festival per portarci in quel luogo intimo di cui tutti abbiamo bisogno. Il nostro rifugio, quel posto in cui torniamo sempre quando abbiamo bisogno di ritrovarci e di (ri)trovare pace, ma soprattutto noi stessi. C’è quella “testa che gira ancora” che ci ricorda che “Breshino testa che gira” è sempre lì, fedele a se stesso. È arrivato sul palco di Sanremo senza snaturarsi, senza voler strafare o mostrare una parte di sé che non esiste o che non è vera. E, di questi tempi, abbiamo bisogno di verità, anche piccole. “Ho una parola sbagliata per ogni frase”. Eccola, la prima piccola verità di cui abbiamo bisogno. Quante volte, almeno io, ho pensato di aver detto almeno una parola sbagliata anche nella frase più banale detta al mio capo, a una persona vista per la prima volta o a chi amo. E quante volte, soprattutto, ho cercato ovunque andassi la mia “tana del granchio”. L’ho trovata? Non una, ma diverse. Nelle parole di conforto di mio padre quando mi lamento del lavoro, negli abbracci degli amici di una vita e di quelli arrivati all’improvviso, che mi hanno insegnato che anche a più di trent’anni si posso apprezzare persone nuove. L’ho trovata nel prendere due volte a settimana l’autobus per andare a scuola di fotografia e provare a realizzare il “sogno” che avevo da ragazzina. L’ho scoperta, insomma, in tanti luoghi, persone e momenti diversi. E nel brano di Bresh, che anche questa volta mi ha fatto pensare che sì, forse la canzone che ascolterei per tutta la vita in loop cambierà ancora, e potrebbe essere proprio “La tana del granchio”. 

Bresh Sanremo 2025
Bresh, in gara a Sanremo 2025 con "La tana del granchio"
https://mowmag.com/?nl=1

Tag

  • Big Sanremo
  • canzoni Sanremo
  • Festival di Sanremo
  • Musica
  • Sanremo 2025

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Le pagelle padre e figlia di Sanremo 2025: Giorgia? Dio c’è, ascoltatela (10). Rkomi? Dio c’è, speriamo non lo abbia ascoltato (2). Fedez? Brutta canzone per un pessimo interprete (2). Mentre Bianca Balti, Malgioglio e Francesca Michielin…

di Michele e Lucia Monina

Le pagelle padre e figlia di Sanremo 2025: Giorgia? Dio c’è, ascoltatela (10). Rkomi? Dio c’è, speriamo non lo abbia ascoltato (2). Fedez? Brutta canzone per un pessimo interprete (2). Mentre Bianca Balti, Malgioglio e Francesca Michielin…
Next Next

Le pagelle padre e figlia di Sanremo 2025: Giorgia? Dio c’è,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy