Sempre meglio uscire, di sabato sera. Per gli sciagurati che, invece, rimangono a casa, l'offerta della tv generalista è ben misera. Quando non proprio letteralmente del c*azzo. Nella quarta puntata di 'Ballando con le Stelle', per esempio, lo show ha messo da parte complimenti a vanvera e saccarosio per digi-involversi in quel che realmente è (sempre stato): una sorta di 'Celebrity Death Match' all'Italiana dove i concorrenti vip, a prescindere dalla danza, vengono presi a metaforici cazzotti dalla giuria. Il pungiball di puntata risponde al nome di Sonia Bruganelli, ex moglie di Paolo Bonolis. I motivi per cui non suscita simpatie sono infiniti: sui social c'è chi ce l'ha con lei perché, essendo ricca assai, viaggia in jet privato e sfoggia borse da svariate decine di migliaia di euro senza pensare che Pina, la prestinaria di Veduggio (Monza/Brianza) potrebbe aversene a male. In molti, poi, non le perdonano svariati commenti al vetriolo che ha pur scagliato all'indirizzo di vari inquilini di Cinecittà quando ricopriva il ruolo d'opinionista al 'Grande Fratello'. Perfino suoi ex collaboratori, come Gabriele Parpiglia e Marco Salvati, le twittano contro di fatto dando fuoco alle polveri social. Il clima effervescente si riflette in studio con la giuria a rinfacciarle la qulasiasi, mentre lei sbrocca sia sulla pista da ballo che negli altri programmi Rai dove va ospite per promuovere 'Ballando' rilasciando, purtroppo, dichiarazioni fuori da ogni grazia ("Non è giusto che io venga criticata perché ho una figlia sedicenne che mi guarda da casa", per esempio). Intanto, su Canale 5 l'informe amalgama di trovarobato che è 'Tú Sí Que Vales' propone nudi integrali maschili in prima serata. Ovverosia peni in primissimo piano, sotto lo sguardo ammirato di Maria De Filippi e Sabrina Ferilli. Perché la tv si impegna così tanto a non avere mai senso? E soprattutto: come mai ci odia? Che le abbiamo fatto di male?
Alla sempre elegante (?) corte di Milly Carlucci è andato in onda un vero e proprio plotone di esecuzione contro Sonia Bruganelli. Ha ballato così male? Ma chissenefrega, nessuno ci ha fatto caso né a bordo pista né da casa. La bionda concorrente, nell'opinione di tutti, ha da espiare delle 'colpe' passate: i suoi commenti troppo arcigni verso alcuni buzzurri del Grande Fratello, il fatto di essere stata sposata con Paolo Bonolis e accompagnarsi ora al giovane ballerino professionista Angelo Madonia. Soprattutto, a Sonia Bruganelli non si perdona la ricchezza. Il giurato Fabio Canino gliela rinfaccia a margine perfomance, del tutto fuori contesto: "Non capisco cosa tu ci faccia qui, visto che sei milionaria e voli sul jet privato". Come se qualunque altro personaggio che vediamo in tv dovesse questuare per arrivare a fine mese. Il livore verso il conto in banca di Bruganelli serpeggia sui social oramai da anni. Non fa in tempo a postarsi con una borsa firmata - sapete com'è, insomma, ne possiede - che subito qualche anima pia corre a googlarne il prezzo per poi riversarsi sotto allo scatto con commenti al vetriolo: "Ma non ti vergogni?!". Lei, in genere, risponde di no e rilancia con qualche accessorio ancor più costoso. Posso dire? Fa bene. Non sarà accomodante, ma perché dovrebbe esserlo? La gente, troppa gente, la tratta come se la sua ricchezza levasse qualcosa al popolo italiano tutto. Come se Pina, la prestinaia di Veduggio (Monza/Brianza) appunto, non potesse permettersi una bag extra-lusso perché Bruganelli gliel'ha strappata via dalle mani. Bimbi, non è così.
Questa voglia di sangue al sabato sera incontrerà pure il gusto dei social, ma quello del pubblico mica tanto. Durante la graticola in diretta a Bruganelli, per esempio, gli spettatori in studio hanno gridato più volte "Basta" sperando di far capire alla gang della rumba che cotanta fucilazione avesse già sfracassato i tre quarti, come di dice in francese. Anche perché Bruganelli non replica o, se replica, lo fa poco e male, impantanandosi in uscite con cui si fa tutto fuorché un favore ("Guardate che non sono milionaria, eh!", "Qui mi vergogno perché sto facendo una cosa - ballare, ndr - che non mi riesce bene e non amo quando mi impegno senza ottenere i risultati che mi prefiggo"). "Però quando c'era da insultare tutti al 'Grande Fratello' non ti vergognavi, vero?", ribatte Lucarelli, riportando il focus della questione, il ballo, su Marte. Ma facendo la gioia di tutti i fandom tossici del reality, ancora in puzza dal 2019 perché Bruganelli, da opinionista, s'era permessa di dire "Mah" al loro buzzurro del cuore domiciliato a Cinecittà. Sì, c'è gente che serba rancori di questo tipo. Che paura.
Pareva di vedere Cersei Lannister nella famosa scena "Shame! Shame! Shame!" della serie Game of Thrones, con la differenza che Bruganelli non ha mai fatto ammazzare nessuno. Ma è molto ricca, è stata sposata con Paolo Bonolis e 'Ballando con le Stelle' si nutre da sempre di odio social(e), lo surfa ostendando una parvenza casa e chiesa di fatto indigeribile. Sonia Bruganelli può essere la persona peggiore del mondo ma il punto è che non lo sappiamo, non ci abbiamo mai mangiato insieme. E l'errore più comune è quello di sovrapporre il personaggio tv all'essere umano. Ha sempre ricoperto e interpretato il ruolo della stronza senza peli sulla lingua. E ha pure intrattenuto parecchio, in queste vesti. Perché, ora, deve essere punita? Chissà.
A tanta bruttura, Canale 5 risponde con il cazzo. Letteralmente. A 'Tú Sí Que Vales' vediamo infatti l'esibizione del collettivo HFA, un gruppo di bellimbusti acrobati dipinti come fossero statue greche che d'improvviso prendono vita e sventolano "l'obelisco" in faccia alla giuria, pure in primissimo piano. Mentre Maria De Filippi e Sabrina Ferilli gongolano più di Luciana Littizzetto. Per quanto ce ne possa fregare, va benissimo così. Vero è, però, che si sono aperte dure reprimende social per assai meno. Magari per la scena di un bacio in bocca tra persone dello stesso sesso mandata in onda in prima serata, per esempio. Siamo oltre il trash, il kitsch, la ferocia. Tra Rai 1 e Canale 5, di sabato sera l'unica soluzione possibile è tenere la tv spenta. Perché tutto quello che c'è, non prendiamoci in giro, è allo stesso tempo sia troppo che troppo poco. E forse non saremo più in tempo, ma sarebbe opportuno, prima o dopo, ribellarsi al brutto.