Rai, Non è La D’Urso. Pare però che la “tv del dolore” tanto demonizzata nell'ultima puntata si sia impossessata di Ballando e dei suoi protagonisti. E non parliamo solo di clip strappalacrime piene di sofferenza, ma anche di dolore fisico. Non sappiamo se si tratti di karma - o se Milly Carlucci abbia preso appunti - ma sembra proprio che il passaggio di Barbarella nazionale abbia lasciato il segno. E tv del dolore sia, letteralmente.
Un gluteo strappato, una costola rotta, un’altra incrinata, un aneurisma ischemico, diverticolite, autolesionismo, attacchi di panico e disturbi alimentari. In sottofondo, un monologo di Friedman sugli effetti positivi del ballo sul corpo e mente. No, non siamo all’accettazione di un pronto soccorso della Capitale. Non è neanche uno speciale notturno di Medicina 33. Siamo alla terza puntata di Ballando con le Stelle - o con le stampelle - e tra infortuni, buonismo e scuse, abbiamo visto diversi pezzi di legno e poco fuoco. Carolyn Smith ora direbbe “torniamo al ballo”. Peccato però che, quando a scendere in pista è miss Sonia Bruganelli, del ballo ce ne frega meno che dei commenti degli opiNONisti a bordo pista. Ed ecco il blocco pesante, quello da picco di share, quello che trascende la trasmissione approdando sui social e nei salotti pomeridiani. Qui Milly dimostra di aver studiato: un 5 vs 1, tutti vs Sonia, come accadeva con le cinque sfere rotanti di d’ursiana memoria… con la differenza che qui le sfere in studio non erano delle poltrone, ma sono ruotate eccome. Ed ecco che Selvaggia Lucarelli affila le extension biondo platino citando il Grande Fratello, mentre l’ex di Bonolis cerca di smarcarsi dalla figura imponente di Paolone nazionale nominandolo nella clip e rendendolo l’argomento più interessante della diretta. Un errore di comunicazione alla “imprenditrice digitale” che, unito al capello biondo, gli occhioni azzurri e l’aver tirato in ballo la figlia nella puntata precedente, ha triggerato Selvaggia in maniera non indifferente. La “piccola Sonia” sembra vittima di un contrappasso dantesco, da giudicante a giudicata, e sarebbe bello vederla tirare fuori gli artigli anche senza il fondoschiena comodamente poggiato sul trono da opinionista.
Torniamo allo scontro: come insegna Barbarella, il popolo italiano si nutre di questo e queen Milly lo ha sapientemente apparecchiato. Il risultato? Un po’ moscio, come i commenti della Di Vaira o quei ballerini di cui ancora alla terza puntata, nell’imbarazzo generale, nessuno ricorda il nome. Come il ballo scazzato degli infortunati da cui neanche Paolantoni ha saputo salvarci. L’unico brivido della serata l’ha regalato Mariotto rivelando il suo fetish per i piedini sporchi di Veera Kinnunen… Carmelita probabilmente ci avrebbe costruito un blocco intero in prima serata, ma l’Italia non è ancora pronta. Tra tv del dolore, antidolorifici e Maalox una sola cosa è certa: di questo passo il fisioterapista Rai presto potrà permettersi l’aereo privato, la Lambo e le borse della Bruganelli, per poi dire in diretta di non essere milionario come ha fatto lei. Tutto bellissimo.